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Involtini di asparagi con pasta fillo

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Questa ricetta con la pasta fillo mi è stata mandata da Giorgio via email per il mio contest con la pasta fillo. Per ringraziarlo ho pensato di pubblicare la ricetta in un post tutto suo. A presto anche le ricette di Cristina(mandate sempre via email). Il contest raccolta ricette con la pasta fillo scade il 18 maggio a mezzanotte… vi aspetto! Le altre ricette partecipanti al contest con la pasta fillo sono quà.

Intanto vi auguro una buona settimana!

ricetta involtini-asparagi

involtini-asparagi @giorgio

Involtini di asparagi con pasta fillo

la ricetta di Giorgio mandata via email

Ingredienti:

Pasta fillo: 2 fogli

asparagi: 16

olio

parmigiano
Preparazione

Lavare gli asparagi e cuocerli al vapore lasciandoli al dente.

Tagliare la pasta fillo in 16 rettangoli e pennellarli con olio poi cospargerli con formaggio grattugiato.

In ogni rettangolino mettere un asparago e poi arrotolare attorno la pastafillo in modo da formare degli involtini.

Mettere questi rotolini in una teglia coperta con la carta da forno e cuocerli in forno caldo a 180°C per circa 5 minuti.

Questa ricetta partecipa al contest “raccolta ricette con la pasta fillo”

raccolta ricette con la pasta fillo.

 

 


Cestini di pasta fillo con gorgonzola e pere

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Questa ricetta con la pasta fillo mi è stata mandata da Cristina via email per il mio contest con la pasta fillo. Per ringraziarla ho pensato di pubblicare la ricetta in un post tutto suo. Il contest raccolta ricette con la pasta fillo scade il 18 maggio a mezzanotte… vi aspetto! Le altre ricette partecipanti al contest con la pasta fillo sono quà.

cestini di pasta fillo con gorgonzola e pere

cestini di pasta fillo con gorgonzola e pere @Cristina

Cestini di pasta fillo con gorgonzola e pere

ricetta mandata da Cristina via email

Ingredienti:

pasta filo: 20 fogli

burro:100gr

pere: 4

gorgonzola: 250gr dolce+ 100 gr piccante

noci: 8

Preparazione

Spennellare i fogli di pasta fillo con 50 gr. di burro fuso su entrambe le facciate.

1.                                Capovolgere gli stampini monoporzione quindi spennellare l’esterno con il burro e adagiare sopra ad ogni stampino 3 fogli di pasta fillo pressandoli in modo che aderiscano l’uno all’altro cercando di sfalsare le punte dei quadrati.

2.                                Passare i cestini così capovolti in forno preriscaldato a 200° per circa 10 minuti poi lasciarli raffreddare qualche minuto prima di sformarli.

3.                                Nel frattempo sbucciare le pere, tagliare 3 a cubetti molto piccoli e 1 a fettine sottili.

Mettere le fettine di pera in una ciotola d’acqua fresca per evitare che anneriscano poi passare in padella i cubetti con il restante burro per circa 10 minuti fino a che la pera non avrà preso colore e si sarà leggermente ammorbidita.

4.                                In una terrina lavorare a crema i due tipi di gorgonzola con una forchetta quindi amalgamare i cubetti di pera.

5.                                Riempire i cestini con il composto preparato.

Decorare ogni cestino con le noci ridotte in granella grossolana e le fettine di pera ben asciugate.

6.                                Rimettere tutto in forno ben caldo a 200° C per circa 5 minuti, giusto il tempo di far intiepidire anche il ripieno.

 

Con questa ricetta Cristina partecipa al contest “Raccolta ricette con la pasta fillo”

raccolta ricette con la pasta fillo

 

Quiche di patate e funghi con pasta fillo

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Questa ricetta con la pasta fillo mi è stata mandata da Cristina via email per il mio contest con la pasta fillo. Per ringraziarla ho pensato di pubblicare la ricetta in un post tutto suo. Il contest raccolta ricette con la pasta fillo scade il 18 maggio a mezzanotte… vi aspetto! Le altre ricette partecipanti al contest con la pasta fillo sono quà.

 

quiche di patate con funghi porcini con pasta fillo

quiche di patate con funghi porcini @Cristina

Quiche di patate e funghi porcini con pasta fillo

ricetta mandata da Cristina via email

Ingredienti

2 fogli di pasta fillo

500 gr di patate

250 gr di funghi porcini

1 bicchiere di latte

250 ml di panna da cucina

3 uova

100 gr di formaggio grattugiato

provola affumicata

sale

pepe.

 

Preparazione

Far bollire le patate, sbucciarle e tagliarle a pezzi. Grigliare i funghi porcini.

Adagiare un foglio dipasta fillo in uno stampo su carta da forno lasciando i bordi alti.

In una terrina sbattere le uova e aggiungere il latte, la panna, la provola a cubetti, il formaggio grattugiato, sale e pepe.

Versate nella pasta fillo le uova e i funghi e il composto di uova.

Ricoprire con un altro foglio di pasta fillo ripiegando bene i bordi.

Spennellare la superficie con il tuorlo d’uovo e infornare a 180 gradi per circa 30 minuti.

Questo piatto è buono anche tiepido.

Se si aggiunge una ricca insalata mista diventa piatto unico.

 

Con questa ricetta Cristina partecipa al contest “Raccolta ricette con la pasta fillo”

raccolta ricette con la pasta fillo

 

Cestini di pasta fillo con feta greca, mele e aneto

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Con la scusa che “una mela al giorno toglie il medico di torno”, finisco per infilarla un po’ dappertutto, anche nei piatti salati come questi croccanti cestini di pasta fillo, mele e feta greca.

ricetta con foto cestini di pasta fillo con feta greca mele aneto

Questini cestini – antipastini sono genuini, semplici e veloci da preparare, ottimi da mangiare come spuntino tutti i giorni, fanno anche bella figura ad una cena con gli amici (infatti hanno avuto un successo inaspettato).

L’abbinamento formaggio – mele è forse inusuale per i gusti italiani (dicono invece che sia di casa nei paesi nordici, c’è qualcuno che me lo può confermare?…) ma io, che tanto italiana non sono, lo amo molto per l’armonia dei sapori contrastanti: quello fruttato, un po’ dolce e acidulo della mela e quello deciso del formaggio feta greca. Nella preparazione ho aggiunto anche l’aneto-più info sotto-, una pianta che amo, il gusto ricorda vagamente il finocchietto selvatico, ma in Italia o almeno nel Nord, mi risulta fosse poco conosciuta, fino a quest’anno  ho sempre importato i semi dalla Romania e li ho fatti crescere nell’ orto sul mio terrazzo.

Ricetta per preparare i cestini di pasta fillo con feta greca, yogurt greco, mele e aneto

Ingredienti per 12 cestini di pasta fillo

-ho usato una stampo da 12 mini-muffins, ma potete usare anche gli stampini in alluminio usa e getta-

- una confezione da 270g circa di pasta fillo

-1 mela

-200g di feta greca (ho usato una a base di latte di pecora)

-100g di yogurt greco

-1 cucchiaio di aneto essiccato oppure aneto fresco

-pepe

-40 ml o q.b. olio di semi

ricetta con foto preparazione cestini fillo feta mele

Come preparare i cestini di pasta fillo con feta greca e mele

In una ciotola sbriciolare la feta greca, aggiungere lo yogurt greco, l’aneto e il pepe e mescolare per omogeneizzare  ed ottenere una cremina.

Sbucciare la mela e tagliarla a fette.

Spennellare con olio gli stampini.

Sul piano da cucina  stendere un foglio di pasta fillo, spennellarlo bene con l’olio, sovrapporre un altro foglio di pasta fillo spennellandolo bene con olio e finalmente sovrapporre anche il terzo foglio di pasta fillo spennellandolo ben con olio. Ritagliare i fogli di fillo in quadrati da 10 cm circa e adagiarli negli stampini.

Aggiungere in ogni cestino un cucchiaio del composto al formaggio, yogurt e aneto. Adagiare una fettina di mela in ogni cestino, ripiegare i bordi dei cestini nel caso dovessero fuoriuscire.

Infornare nel forno già caldo a 180°C per 20° minuti circa, oppure affinchè diventano dorati.

Nel caso in cui dovessero scurire troppo in superficie copriteli con un foglio d’ alluminio. L’importante è che diventino croccanti anche i fogli interni.

Servire ben caldi.

I cestini si possono conservare nel frigo per qualche giorno.

Note:

ho sbucciato la mela solo all’ ultimo momento per evitare di farla annerire,

non ho aggiunto del sale siccome il formaggio era già salato.

Più info sulla pasta fillo qui

Proprietà e usi  Aneto

aneto(in latino Anethum graveolens)

immagine foto aneto proprietà e usi in cucina

Proprietà aneto: Le sue proprietà hanno blandi effetti benefici per lo stomaco: digestive, aperitive, carminative (favorisce la fuoriuscita dei gas intestinali), antispasmodiche (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso), diuretiche e anti-infiammatorie, calmanti e preparatorie per il sonno.

L’aneto in cucina

L’Aneto è coltivato come pianta da condimento. Le foglie e i semi sono molto aromatici, ricorda il finocchio per il suo odore e proprietà. Si usa moltonell’Est Europeo, Germania, Francia, Scandinavia, ma anche in India, e in numerosi altri paesi del mondo prevalentemente in piatti a base di pesce.
Inoltre le foglie, fresche o secche, sono impiegate per aromatizzare differenti preparazioni culinarie, generalmente le insalate, i pesci, le carni e le salse; mentre i semi servono per profumare i liquori e le confetture. Dai semi si ricava anche un olio.

-info da wikipedia-

autuno

Le avventure della piccola matrioska in cucina (divertirsi giocando con la frutta)

l’incontro con la mela gialla con la bocca cucita

Matrioska incontra La Mela Gialla uscita dal film “Coraline e la porta magica”. Matrioska, non spaventarti, ha la bocca cucita e non può mangiarti! E tra poco finirà nei cestini di fillo!:)

mela divertente

Spanakopita torta greca di pasta fillo spinaci feta greca

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                                                                                                                                                                                                                        versiunea in limba romana mai jos

Tanti auguri di Buon Anno con la spanakopita, una torta tipica greca di pasta fillo, spinaci e feta greca: un guscio croccante e leggero a sottilissimi strati di pasta fillo ed un ripieno gustoso, leggero e pure sano a base di spinaci, formaggio e yogurt. La ricetta della spanakopita è quella della mia nonna greca, esistono anche versioni leggermente diverse:).

immagine spanakopita torta tipica greca con fillo spinaci formaggio

Ho pensato di inizare il nuovo anno con questa ricetta perchè mentre stavo spennellando questi sottili e fragili  fogli di fillo che qualche volta si rompono un pò durante la preparazione, altre volte si riesce ad adagiarli perfettamente…ed ho trovato che fosse una bella analogia con la vita di ogni giorno: magari un giorno le cose ci vanno storte ed imperfette,  invece tanti altri giorni sono belli e ricchi di emozioni, persone …e che sovrapponendoli tutti formano un insieme, la nostra vita…vi auguro che nel 2012 possiate spennellarvi la tela della vita con le cose che più desiderate!

 

Ricetta Spanakopita –torta greca di pasta fillo, spinaci e formaggio feta greca

Ingredienti per una teglia da forno:

12 fogli di pasta fillo (fresca o decongelata) ognuno delle dimensioni della teglia da forno standard (ovvero 250g di pasta fillo)

500g spinaci

350 g formaggio feta greca

150g yogurt greco

3 uova

1 cucchiaio di burro per gli spinaci

120g burro per ungere i fogli di fillo

2 cucchiaini d’ aneto essiccato o fresco oppure 1 cucchiaino scarso d’ origano essiccato

uno spicchio di aglio

sale, pepe, una spolverata di noce moscata

 

Come preparare la torta spanakopita:

ricetta con foto passo passo preparazione spanakopita greca

immagini preparazione spanakopita torta greca con pasta fillo spinaci feta

Iniziare col preparare gli spinaci: in una padella molto capiente mettere il cucchiaio di burro e l’aglio schiacciato con una forchetta, quando si scioglie aggiungere gli spinaci e far cuocere a fuoco bassissimo per una decina di minuti affinchè diventano morbidi. Non bisogna cuocerli troppo , ma solo lessarli visto che poi li passiamo nel forno. Farli raffreddare un momento poi farli scolare attraverso un colino, gli spinaci tendono a rilasciare tanta acqua che bisogna eliminare per poi non bagnare troppo la pasta fillo, quindi io ho strizzato gli spinaci bene con le mani per renderli i più asciutti possibile. Tritare gli spinaci (con il coltello o le forbici:)) e metterli in una ciotola capiente. Sbriciolare il formaggio feta greca, aggiungere lo yogurt greco e mescolare un momento per amalgamare il tutto.

In un’ altra ciotola sbattere leggermente le uova, aggiungere l’aneto, la noce moscata, il pepe, il sale. Aggiungere il composto di uova a quello di formaggio e yogurt, mescolate un momento per amalgamare bene. Unire il composto di uova e formaggi agli spinaci, mescolare bene per amalgamare ed ecco che abbiamo ottenuto il nostro ripieno di spinaci e formaggio per la spanakopita.

Adesso passiamo all’assemblaggio della torta spanakopita (5, dai al massimo10 minuti ed è pronta da infornare).

Preriscaldare il forno a 180°C.

Far sciogliere il burro(120g) nel microonde, farlo intiepidire un momento. Adagiare della carta da forno sulla teglia da forno ed adagiare un foglio di pasta fillo, spennellarlo delicatamente e velocemente col burro fuso, sovrapporre un altro foglio di pasta fillo, spennellarlo col burro  poi procedete allo stesso modo con il terzo ed ultimo foglio di pasta fillo. Adagiare sulla superficie un terzo del ripieno spinaci-formaggio precedentemente preparato, provando a coprirlo in maniera più omogenea possibile. Adagiare altri 3 fogli di pasta fillo seguendo lo stesso procedimento, cioè adagiare ogni foglio di pasta fillo e spennellarlo velocemente col burro . Aggiungere un altro terzo del composto e siamo a 6 fogli di fillo già usati, aggiungere nuovamente un terzo del composto di spinaci e feta, seguire con i tre fogli di fillo e ripetere il tutto fino a finire i fogli ed il ripieno.

Alla fine  avremo una torta fatta di 3 strati di spinaci-formaggio e 4 strati di pasta fillo, l’importante è finire con 3 fogli di pasta fillo, spennellare bene la superficie col burro.

Con un coltello a lama lunga e ben affilato tagliare (incidere profondamente senza staccare i rettangoli) la spanakopita in rettangoli da 5 cm circa, questa operazione serve perchè dopo la cottura i fogli sono croccanti e tenderebbero a spezzettarsi troppo quando tagliati. Versare sopra l’eventuale burro fuso rimasto ed infornare a 180°C per 25 minuti circa (anche di più) affinchè la superficie risulta ben dorata.

 

Note:

-più informazioni sulla pasta fillo

-Importante: durante la preparazione della ricetta tenete i fogli coperti con un panno da cucina (pulito) umido (quindi bagnato e ben strizzato) per non far seccare troppo la pasta fillo.

-se la vostra confezione di pasta fillo ha più fogli (ho visto che per la stessa quantità-450g- varia il numero di fogli in base alla marca che la produce) divideteli in parti uguali procedendo allo stesso modo col ripieno.

-volendo velocizzare un pò con le stesse quantità potete realizzare la spanakopita con soli 3 strati (4 fogli fillo*metàripieno+4 fogli fillo+ l’altra metà ripieno, finire con altri 4 fogli di fillo).

-come conservare la spanakopita: la torta si conserva per qualche giorno nel frigo, coperta con un foglio di alluminio per non assorbire troppa umidità.

- se vi piace la pasta fillo forse vorrete dare un’occhiata alla raccolta ricette (salate e dolci) con la pasta fillo.

immagine spanakopita torta tipica greca con pasta fillo spianci e formaggio

 

-versiunea in limba romana-

Spanakopita  este o placinta traditionala greceasca cu spanac si branza telemea, gustoasa, sanatoasa si usor de facut.

Ingrediente pentru a obtine o tava de placinta(am folosit tava standard de dimensiunea cuptorului)

250g foi de placinta proaspete sau decongelate (12 foi erau la mine)

350g telemea de vaca sau oaie(eu de oaie)

500g de spanac proaspat, spalat si curatat

150g iaurt gras si dens

3 oua

o lingura buna de unt pentru a cali spanacul

un catel de usturoi zdrobit cu furculita

120g de unt pentru a unge foile de placinta

2 lingurite de marar uscat sau proaspat

un varf de praf de nucsoara (daca va place)

sare, piper

Cum pregatim spanakopita:

Intai pregatim spanacul : punem lingura de unt intr-o tigaie mare, cand s-a topit adaugam usturoiul zdrobit si spanacul si il lasam sa se caleasca 5-10 minute pana se inmoaie(nu-l fierbeti prea mult pentru ca apoi oricum il dam la cuptor). Dupa ce spanacul s-a racit putin il strecuram bine printr-o sita pntru a elimina toata apa in execes(spanacul lasa o gramada de apa), eu l-am stors si cu mainile pentru a fi sigura ca devine cat mai uscat, apoi il maruntim (cu ajutorul unui cutit sau foarfeceleor de bucatarie) si il punem intr-un vas incapator.

Intr-un alt vas maruntim branza telemea(cu mainle sau cu razatoarea), adaugam iaurtul si amestecam putin cu o lingura pentru a amalgama bine.

Intr-o farfurie batem usor ouale cu o furculita, adaugam mararul, nucsoara, piperul, sarea si adaugam ouale peste branza si iaurt. Amestecam bine pentru a amalgama. Turnam compozitia peste spanacul maruntit, amestecam bine si gata, am obtinut umplutura noastra pentru spanakopita.

Tapetam tava cu hartie pergament, incalzim cuptorul la 180°C, topim untul(120g) si incepem asamblarea placintei direct in tava: punem in tava o foaie de placinta, o ungem bine si repede cu unt, adaugam o alta foaie, o ungem cu unt si apoi asezam a treia foaie de palcinta si ultima, o ungem cu unt  si varsam o treime din compozitia de branza+ spanac distribuind-o cat mai omogem pe suprafata. Adaugam alte 3 foi de placinta cu acelasi procedeu(fiecare unsa cu unt), o alta treime de umplutura, altre 3 foi, ultima treime de umplutura si finalizam cu 3 foi de placinta. Ungem bine suprafata cu unt si cu ajutorul unui cutit ascutit si cu lama larga taiem placinta(inciziile trebuie sa fie destul de profunde) in patrate de 5 cm circa…nu stati sa masurati, ideea e ca placinta se taie inainte pentru ca asa se coace mai bine si apoi e mai usor de servit. Daca v-a mai ramas unt topit folositi-l pentru a stropi placinta.

Dam la cuptor (180°C) pentru aproximativ 25 de minute sau pana cand suprafata devine aurie.

Pofta buna!

Con questa ricetta partecipo al contest di Veru “Yogurtino Sopraffino, rendi speciale il tuo piattino”

Raccolta ricette con vegetali WHB342#

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L’amore per la natura in simbiosi con l’amore per la buona tavola e la cucina naturale! ecco, l’ho detto:) in realtà WHB è un bel modo per scoprire delle ricette fattibili e gustose a base di vegetali(frutta, verdura, erbe aromatiche ecc), scoprire nuovi “prodotti”(le pesche saturnine e l’issopo per citarne solo 2) e le loro proprietà. Ecco la presentazione delle ricette a base di vegetali che m’avete mandato questa settimana per il WHB342…una più buona dell’altra:)

whb342

La prima a mandarmi la ricetta è stata Terry del blog Crumpets & co., da Venezia : Cornucopie di peperoni ai tre risi con feta e basilico greco     “peperoni ripieni con un buonissimo mix di tre risi (basmati indiano, rosso francese e selvaggio canadese) comprato di recente, della saporita feta greca, olive e per stare in tema con la feta …del profumatissimo basilico greco che sta crescendo rigoglioso in terrazza! …ne è venuto un primo o se vogliamo anche piatto unico, davvero gustoso”(Terry).

peperoni ripieni con un buonissimo mix di tre risi

Marta del blog mangiare è un po’ come viaggiare  ci propone un fresco antipasto colorato che lei presenta cosi’ “questo antipasto suggeritomi da una gran voglia di qualcosa di super fresco ma anche saporito. La macedonia di solito la si consuma alla fine del pasto, ma in questo modo possiamo anticiparla e farle aprire il pranzo o la cena così da stuzzicare ancor di più il pasto, anziché chiuderlo.”

fresco antipasto colorato

 

Elena del blog zibaldone culinario ci scrive da Piacenza mandandoci la ricetta di una deliziosa torta con crema e pesche saturnine(le mie preferite:)) ecco come le presenta Elena “Conoscete le pesche saturnine? 
Sono una varietà di pesche dalla forma schiacciata (ad ellisse) che fanno ricordare gli anelli di Saturno, sono molto profumate, gustose, succose e possono essere di pasta bianca o gialla.Ho provato anche ad utilizzarle in questa torta che spesso preparo con o senza frutta e il risultato è stato fantastico…..La frolla e la crema sono di Luca Montersino”

Torta con crema e pesche saturnine

 

Kristina del blog ‘Tutto a occhio’ ci manda la ricettina fresca fresca dei ghiaccioli homemade alla frutta “a volte mi capita di esagerare e comprare più frutta di quella che poi riusciamo a consumare, niente paura, la macedonia è la cosa migliore per smaltire eccedenze. Ma se anche la macedonia è troppa e rischia di rovinarsi prima di finirla fate come me, ghiacciatela!”

ghiaccioli homemade alla frutta

 

Libera del blog accanto al camino ci propone un succo di pomodori gialli all’issopo, un aperitivo romantico da assaporare in terrazza  “Vi consiglio di fare questo succo, potete sostituire l’Issopo con dragoncello, origano, santoreggia, adoperate quello che avete a disposizione, sarà davvero un aperitivo fresco, buono e sano, buona estate allora!!!”

succo pomodoro issopo

Brii del blog Briggishome, il cuore del WHB italiano, ci scrive da Valsorda sul lago più bello d’Italia:):) e ci propone una salsa alle pere e rafano  che ha abbinato all’aringa affumicata “Ho immaginato che la piccantezza del rafano e la dolcezza della pera avrebbero potuto contrastare il grasso, salato sapore dell’aringa. Proprio così!”

Salsa alle pere e rafano

 

Infine dalle Langhe (Piemonte) arrivo io, Ancutza:), con un semplicissimo e rinfrescante frullato a base di anguria, arance, cedrina e menta(il tocco aromatico e rinfrescante è regalato proprio da queste 2 magiche erbe aromatiche).

Immagine smoothie anguria

 

 

The English Corner

Terry from Crumpets & co (Venice, Italy) with stuffed peppers with three rices feta and greek basil

Stuffed peppers with three rices, feta and greek basil

Janet from The Taste Space (Toronto, Canada) with Raw Strawberry Cream Tart

Raw Strawberry Cream Tart

 

I am sharing Okra with WHB this week.

Tigerfish from teczcape – an escape to food with Steamed Okra with spicy shallots

steamed okra spicy shallots

Haalo from cook almost anything      with stem gingernuts    .

stem gingernuts

 

 

Brii from briggishome-Garda Lake Italy- with Pear and horseradish sauce

Salsa alle pere e rafano

 

Grazie a tutti per aver partecipato al WHB342, ringrazio Kalyn, Haalo e vi rimando da Brii per la presentazione del WHB#343 . L’ospite WHB di questa settimana sarà Cleare del blog Il pomodoro Rosso.

Buon lunedi’ a tutti!

Torta salata alle erbette ricetta corsa

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immagini Torta corsa alle erbette e mandorle

Siccome il grande forno continua a scaldarci e cuocerci ben benino, ho ben pensato di fargli concorrenza riaccendendo il  mio di forno…non si sa mai, a questo punto potrebbe pure funzionare a mò di aria condizionata (sì sì, conosciamo tutti la battuta che dice mica in forno mi ci metto io… solo che abbi pazienza, ma in un bilocale dove la cucina funge anche da salotto – sala per mangiare etc… quando lo accendo è veramente come se mi ci mettessi dentro). Adesso, dopo esserti informato circa le mie condiizoni locative :) (l’ultima volta che ne avevo parlato mi sono vista bombardare con delle pubblicità per comprare una viletta in Sardegna:)) ti invito ad asssaggiare la torta alle erbette (tourte aux erbes), una torta salata alle verdure… un tuffo nella gastronomia corsa.

immagini torta alle erbette Corsica

La gastronomia corsa, per quello che ho avuto modo di assaggiare, è molto simile a quella italiana (i salumi ed i formaggi mi ricordavano molto, ma moltooo la Sardegna)…vista la storia e la posizione della Corsica non c’è nessuna sorpresa. La differenza semmai sta nell’ uso delle erbe aromatiche che danno quel tocco in più ( lo so, sono di parte, adoro le piantine aromatiche ).

La torta salata alle erbette è un classico della cucina corsa, immancabile dai menù al punto che sono arrivata a considerarla la mia compagna di viaggio in Corsica. Una torta alle verdure (in base alla stagione e ai gusti si usano le erbette – la bietola- o gli spinaci) con un tocco fresco di menta, molto semplice e veloce da fare, gustosa, leggera ed ottima come piatto unico, antipasto ed anche facilmente trasportabile al lavoro o per un pic-nic (la portavo sempre come spuntino nelle passeggiate montanare o in spiaggia).

Viaggiando ho scoperto varie declinazioni, mi sono piaciute tutte, ma la mia preferita resta questa un po’ particolare con la copertura croccante di mandorle . Era la specialità della casa in un albergo in montagna, si cenava al freschetto fuori sul terrazzo, col panorama delle valli e le montagne ai tuoi piedi ed un romantico tramonto.

immagini Torta alle verdure tourte aux erbes Corsica

Ricetta torta alle erbette (torta alle verdure)- Corsica (Tourte aux erbes)

Ingredienti:

un rotolo di pasta sfoglia (rotondo o quadrato)

2 spicchi di aglio

500g di erbette(bietola da taglio) oppure spinaci

3 uova

150g di yogurt o panna liquida

sale, pepe q.b.

olio q.b.

una manciata di menta fresca spezzettata(regala un profumo fresco fresco) oppure maggiorana oppure erbe di provenza

per la copertura croccante: 50g di mandorle a lamelle

immagini preparazione torta alle erbette corsa

 Come preparare la torta alle erbette

Lavare bene le erbette  e buttarle nella pentola con l’acqua in ebollizione, bollire per una decina di minuti affinchè diventano tenere . Strizzarle per eliminare l’acqua (ne lasciano tanta) e una volta raffreddate tagliarle piccole.  Mettere l’olio e l’aglio nella pentola, aggiungere anche le erbette e la menta e saltarle per 2-3 minuti per insaporire. Salare e pepare.

Con uno frustino a mano (o  con la forchetta) sbattere le uova con lo yogurt (in una ciotola abbastanza capiente) ed aggiungere le erbette, mescolare un po’ per ottenere un composto omogeneo.

Srotolare il rotolo di pasta ed adagiarlo nello stampo (con la carta forno inclusa), versare il composto e livellarlo in maniera omogenea, ricoprire con le mandorle a lamelle.

Infornare nel forno preriscaldato a 180°C per una trentina di minuti affinchè la superficie assume un colore dorato.

Buon appetito!:)

Variazioni:

Come per ogni classico della cucina esistono differenti versioni altrettanto classiche:), se non vi piacciono le mandorle potete non usarle lasciando la torta semplice. Oppure potete coprire la torta con un altro rotolo di pasta sfoglia(questa è forse la versione più conosciuta).

Anche per il ripieno si possono usare meno uova, 2 o anche solo uno ed eliminare lo yogurt.

In tutte le versioni la preparazione è uguale…se ti va fammi sapere qual’è la tua preferita.

Durante la preparazione immaginavo di stare al fresco qui…

immagine del paesino Cuttoli-Corticchiato Corsica Il paesino di Cuttoli-Corticchiato (Corsica)immagine Tramonto in montagna Corsica

 

Ricetta galettes bretonnes – Reteta clatite bretone

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ricetta galettes bretonnes crepes bretoni

Oggi ti porto in un’incursione gourmet in Bretagna, terra di magia, paesaggi sconfinati, strane sculture e …galettes bretonnes:).

Preparate col grano saraceno (quindi gluten free), les galettes bretoni sono simili alle crepes ma hanno una consistenza più rustica e leggera. Io me ne sono innamorata di questa ricetta versatile – dalle mille voglie (salate) e svuota frigo, da consumare come pasto veloce e completo al posto del solito triste panino o da portare in tavola ad una cena tra amici, nonostante la semplicità fa bella figura(tradizionalemente vengono piegati solo gli angoli delle galettes, così il ripieno resta in bella vista). Semplice e gustosa, la ricetta è adatta anche per i celiaci e gli intolleranti al lattosio (non contiene latte).

Ti propongo due versioni della ricetta delle galettes bretoni: la prima è quella originale e tradizionale ma ormai poco usata, con l’impasto a base di solo grano saraceno: il sapore è più deciso ed un pochino più difficile da stendere in maniera omogenea (ma si può fare, se ce l’ho fatta io:)). La seconda versione, con metà grano saraceno e metà farina bianca (o integrale nel mio caso) è più facile da stendere  ed è  quella che probabilmente ti sarà offerta nelle creperies bretoni. Io te le offro tutte e due:)…quale ti piace di più?

Come farcitura classica delle gallettes bretoni  si usa il formaggio tipo groviera, prosciutto cotto, un uovo ma anche spinaci , pancetta e uova…ma puoi metterci praticamente di tutto. Solitamente le galletes bretoni vengono cotte solo da un lato, aggiungendo direttamente in padella i condimenti usati per farcire,  ripiegare gli angoli e voilà! Tutto pronto. Servire con una bella insalata accanto…o anche dentro come ho fatto io.

foto preparazione galettes bretonnes

Ricetta originale delle galettes bretonnes

Per circa 12 crepes

Tempo di preparazione : 10 minuti

Tempo di riposo della pastella: almeno 2 ore, nel frigo

330g farina di grano saraceno

750ml acqua

sale qb (15g)

1 uovo grande

per cuocere si usa un po’ di burro ma se preferisci puoi usare l’olio

- tutti i miei amici (e amici di bretoni doc:)) si raccomandano di aggiungere il cidre  nella pastella, io non l’ho trovato

Come preparare la composizione

Mescolare la farina di grano saraceno col sale e poi metterla a fontana in una ciotola capiente. Aggiungere lentamente l’acqua mescolando energicamente con un cucchiaio in legno. Aggiungere anche l’uovo e mescolare per amalgamare bene il tutto, risulterà una pastella fluida e bella spessa. Coprire il recipiente con pellicola alimentare e mettere nel frigo a riposare per almeno 2 ore.

Come preparare la galette classica con uovo, formaggio e prosciutto:

Prendere una grande padella antiaderente (l’ideale è la padella per les crepes). Mettere un pò di burro (o un po’ d’olio) nella padella e metterla sul fuoco medio.

Quando il burro si è sciolto versare al centro un mestolo pieno di pastella, inclinare subito e velocemente la padella in modo che l’impasto venga distribuito su tutta la superficie. Quando si è formata aggiungere il formaggio, poi subito l’uovo ( facendo attenzione a stendere il più possibile il bianco dell’ uovo per una cottura migliore), quando è pronto aggiungere il prosciutto e volendo, insalata e pomodorini, piegare gli angoli e servire subito.

Les galettes bretoni puoi prepararle senza condimento e portarle in tavola assieme ai condimenti. In queto caso cuocere per 2 minuti circa e poi girare e far cuocere dall’altro lato.

Amante dei formaggi, ho preferito condire tutte con del formaggio grattugiato: ho messo il formaggio direttamente in padella sopra la crepes, cuocendole solo da un lato. (Attenzione a non sovrapporle finchè sono calde, altrimenti s’incollano).

Seconda  versione della ricetta per les galettes bretonnes, più facile da lavorare : sostituire metà della farina di grano saraceno con farina integrale oppure farina bianca, le dosi degli altri ingredienti ed il procedimento sono uguali. Invece la ricetta originale delle galettes bretonnes l’ho presa da qui.

Bon appetit!:)

P.S. Ebbene sì, ecco un’altra sorpresa per te : da oggi metterò ogni tanto delle ricette salate ispirate perlopiù ai miei viaggi di gusto, reali o immaginari:).

Ho visto la Bretagna attraverso le foto ed i racconti dei miei amici che ci sono stati…vuoi venire anche tu in questo viaggio in Bretagna? Grazie Simona per le foto!:)

foto mont saint michel -Bretagna

Puoi vedere più foto cliccando sulla galleria alla fine dell’articolo.

 versiunea in limba romana

Astazi te iau cu mine intr-o incursiune gurmanda in Bretania, taram misterios cu peisaje salbatice, sculpturi ciudate si…galettes bretonnes:)

foto reteta galettes bretonnes reteta clatite bretania

Pregatite cu hrisca( faina de grau negru sau sarazin), galettes bretonnes sunt niste clatite mai deosebite servite cu o umplutura sarata. Eu m-am indragostit de reteta asta transformista- aceeasi baza acoperita cu tot ce vrei si ai prin frigider, o mananc la pranz sau cina. Fiind aspectuoasa(reteta traditionala prevede doar indoirea colturilor, astfel umplutura iti face cu ochiul din prim plan) e potrivita si la o masa cu prietenii. Simpla si gustoasa, reteta de clatite cu hrisca e potrivita si pentru intolerantii la glutine si lapte(nu contine lapte).

Umplutura clasica a clatitelor bretone este pe baza de branza, sunca si un ou ochi…dar poti pune orice te tenteaza sau ai la indemana (legume, branzeturi, somn afumat, creveti etc). De obicei clatitele astea sunt coapte doar pe o singura parte, adaugand direct in tigaie, peste aluat, ingredientele pentru umplutura, apoi se impaturesc doar colturile si voilà! e gata! Sunt foarte bune servite imediat cu o salata alaturi.

Iti propun doua retete pentru a pregati clatitele galettes bretonnes: prima este cea originala dar putin folosita: compozitia contine doar hrisca asa ca e mai greu de intins in tigaie(dar cu putina rabdare ies) si are un gust mai aparte. In a doua versiune a retetei compozitia are jumatate de hrisca si  jumatate de faina alba(sau integrala in cazul meu),  e mult mai usor de intins, cu un gust mai delicat si probabil ca e cea care-ti va fi servita in creperiile din Bretania. Eu ti le servesc pe amandoua…sa nu uiti sa-mi spui ce ai ales:).

Hrisca nu contine gluten, asa ca reteta e  potrivita si pentru intolerantii la glutine.

foto clatite Bretania

clatita cu aluat jumatate hrisca jumatate faina integrala

Reteta originala pentru clatite galettes bretonnes

Pentru 12 clatite

Timp de preparare:10 minute

Timp de odihna al aluatului:minim 2 ore, in frigider

Ingrediente:

330g de hrisca( faina neagra de sarazin)

750ml apa

sale –dupa gust (15g)

1 ou mare

unt (preferabil) sau ulei pentru uns cratita

ps : pentru un aluat mai pufos poti folosi 2 oua

ps2 din reteta compozitiei  lipseste cidre desi prietenii mei bretoni mi-au spus ca e obligatoriu, eu nu l-am gasit:).

Cum pregatim compozitia:

Amestecam hrisca cu sare si o punem intr-un recipient incapator, formand un crater-o adancitura la mijloc-. Adaugam incet apa in timp ce amestecam energic cu o lingura de lemn sau tel. Adaugam si oul si amestecam pana se amalgameaza bine totul. Acoperim recipientul cu pelicula alimentara si o lasam la odihnit in frigider pentru 2 ore.

Pentru a pregati o galette bretonne traditionala (cu ou, sunca, branza):

Intr-o tigaie mare (cea mai mare pe care o ai prin casa) punem putin unt(sau ulei), punem pe foc mediu. Cand untul s-a topit varsam un polonic de compozitie in mijlocul tigaii, inclinam repede tigaia pentu ca aluatul sa se distribuie omogen pe toata suprafata, cand s-a format (clatita) adaugam branza rasa, apoi oul(intinzand cat mai mult posibil albusul pentru a se coace bine), la sfarsit adaugam sunca(salata si rosiile daca vrei) , impaturim colturile si servim imediat.

Clatitele bretone pot fi pregatite fara a le garnisi si servite la masa cu ingredientele alaturi, asa fiecare si-o umple cu ce-i place. In acest caz procedam ca la clatitele normale: coacem cam 2 minute pe o parte si apoi o intoarcem.

Eu sunt o mare iubitoare de branzeturi, asa ca am adaugat branza rasa(gen cascaval) peste clatita in  direct in tigaie.

O varianta a retetei de galette bretonnes, mai usor de facut: inlocuieste jumatate din hrisca cu faina alba sau faina integrala, celelate ingrediente si prepararea sunt identice.

Am batut Bretania in lung si-n lat …prin intermediul fotografiilor si povestirilor de calatorie ale prietenilor mei:). Ce zici, ma insotesti in aceasta calatorie virtuala? Mai multe imagini din Bretania in galeria fotografica de la sfarsitul articolului.

foto Saint Michel Bretagna francia

ps1.II multumesc dragei mele prieteneSimonei pentru foto :).

Pss: astazi a fost randul unei noi surprize…sarate:) pentru ca incepand de azi o sa-ti ofer din cand in cand si o reteta sarata, inspirata de o calatorie reala sau imaginara.

Pofta buna!:)

foto Saint Michel Bretagna francia foto reteta galettes bretonnes reteta clatite bretania ricetta galettes bretonnes crepes bretoni foto cittadina Bretagnia foto galette bretonne foto clatite Bretania foto Bretagnia foto mont saint michel -Bretagna foto preparazione galettes bretonnes

 


Torta salata gorgonzola pere e pasta fillo- Tarta cu pere gorgonzola si nuci

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Immagine Torta con gorgonzola e pere noci pasta fillo

 

Il gusto leggermente pungente della gorgonzola ed il tocco delicato della pera si fondono in un ripieno cremoso e filante  rinchiuso in un guscio ben croccante di pasta fillo. Krantz krantz. Una torta salata, golosa, facile e veloce da fare, da proporre come antipasto, stuzzichino e anche come un dopopasto al posto del solito dolce.

“Io amo la  frutta”, quasi quasi me lo stampo su qualche maglietta:): la frutta cruda l’ho sempre mangiata in quantità e, alla faccia degli amici cioccolato-dipendenti,  resto una quasi solitaria “dolci alla frutta-dipendente”. E come non bastasse, da qualche anno ho scoperto la bontà della frutta abbinata ai formaggi e alla carne, quel tocco fruttato sembra rendere i piatti pure più leggeri.   L’abbinamento pere gorgonzola, seppur particolare, direi che è uno di quelli collaudati…cosa ne dici, facciamo un club amanti dell’abbinamento “pere-formaggio”? Attenzione però a non dirlo al contadino:) ( “Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”…onestamente il perchè non l’ho mai capito bene :)).

P.S.:  Pere e gorgonzola. Gorgonzola!!! – da quando ho visto la commedia “Benvenuti al sud”,  parlare di gorgonzola mi ricorda la scena  presso l’Accademia della gorgonzola, il protagonista – in partenza per il Sud Italia causa trasferimento imposto al lavoro – va a cena e gli amici lo bombardano con giudizi stereotipati sui meridionali, la scena si svolge con tutti riuniti intorno ad una gigantesca forma di gorgonzola :-).  E che bei ricordi quelle delle mie vacanze al sud, proprio nella zona di  Castellabate(qui se vuoi vederle anche tu).

Immagini Come preparare torta salata di pasta fillo con pere gorgonzola e noci

 Ricetta torta salata di pasta fillo con pere, gorgonzola e noci

Ingredienti:

5 fogli di pasta fillo decongelate o fresche

100g gorgonzola cremosa

1 grossa pera

40g gherigli di noce

olio vegetale q.b .(20 ml circa, ho usato di girasole) per ungere i fogli di fillo

1-2 cucchiaini di pangrattato

3 cucchiai succo di limone

 Come preparare la torta salata di pasta fillo con pere, gorgonzola e noci

Preriscaldare il forno a 190°C.

Come preparare la torta di fillo con gorgonzola e pere

In una ciotola mescolare acqua fredda col succo del limone.

Sbucciare la pera, tagliarla a fette (eliminando il torsolo) e mettere le fettine di pera nel recipiente con acqua e limone intanto che prepari il resto.

Sminuzzare grossolanamente le noci. Tagliare la gorzonzola a pezzettini.

Ungere la teglia con un po’ d’olio ed adagiare un foglio di pasta fillo, spennellarlo velocemente con l’olio, adagiarlo sopra l’altro e spennellarlo con l’olio, procedere allo stesso modo anche con gli altri tre.

Cospargere la torta con il pangrattato ed i gherigli di noce (tenendone da parte solo qualcuno per metterlo sopra). Togliere dall’acqua le fettine di pera, tamponarle con la carta ed adagiarle nella teglia formando un fiore. Aggiungere anche la gorgonzola a pezzi, cospargere con i gherigli di noce avanzati. Piegare i bordi della pasta fillo versol’interno. Infornare a 190°C per 15-20 minuti o di più affinchè la pasta fillo assume un colore ben dorato-ramato. Nel caso in cui dovesse colorarsi troppo in superficie, coprire la torta con un foglio di alluminio.

Una volta pronta togliere dal forno.

La torta si sforma facilmente. Si può conservare nel frigo per un giorno-due.

Note: io ho usato una tortiera da 26 cm circa, con bordi bassi (da crostata).

versiunea in limba romana

Imagini Tarta sarata cu branza gorgonzola pere nuci si foi de placinta

 Tarta cu pere gorgonzola si nuci (cu foi de placinta)

Gustul decis al branzei gorgonzola si aroma delicata de para se combina minunat intr-o umplutura cremoasa cu o baza crocanta din foi de placintao tarta sarata krantz crant, delicioasa, usor si repede de facut, eu am propus-o drept antreu, ca cina sau la finalul mesei,à la française , in loc de desert.

Iubesc  fructele”- as putea sa mi-o imprim pe niste tricouri: am devorat mereu fructele, mai ales crude si in prajituri. Ca si cum nu ar fi de ajuns, de cativa ani am descoperit cat de bine merg fructele combinate cu branzeturi si cu carne, aroma fructat face mancarurile mai gustoase si parca mai usoare.

Combinatia dintre branza gorgonzola si pere e folosita in Italia pentru tarte sarate, pizza, paste si orez, eu ti-o propun in varianta  de tarta sarata – simil-placinta.

Gorgonzola si o comedie savuroasa:)

Gorgonzola este o branza  specifica nordului, aduce aminte mai degraba de rafinatele branzeturi frantuzesti, (generalizand )in Sudul Italiei branza e mai asemanatoare cu cea din Romania, aici vei intalni branza cacciocavallo- ceva gen cascaval.

Cand vine vorba de gorgonzola imi aduc aminte de o excelenta comedie italienesca “Benvenuti al sud”-“Bine ati venit in Sud”, un film care prezinta in maniera comica prejudecatile italienilor din Nordul Italiei fata de cei din Sud -adica toata Italia ce se intinde in “cizma” de la Roma in jos. Aceste prejudecati chiar exista in realitate(daca vorbesti cu italianii te vei convinge, pana acum cativa ani puteai citi frecvent anunturi de inchiriat case in care se avertiza ca nu se inchiriaza emigratilor si celor din sudul Italiei).  Cateodata Italia pare ca se imparte in doua tari separate, cu mentalitati si gusturi diferite. Cam ca in filmul “Benvenuti al Sud”.

Alberto e protagonistul filmului, un blajin director la Postele din Milano, care spera sa mute intr-un sediu mai bun…doar ca in ultimul moment cererea sa de transfer este respinsa dandu-i-se prioritate unei persoane dizabile. Albert isi inventeaza un handicap, este descoperit si pus sa aleaga intre pierderea slujbei si mutatul la un birou postal in Sudul Italiei. Desi mutarea in Sudul Italiei este perceputa drept un exil intr-un loc ostil, Alberto o alege. Petrecerea de ramas bun de la prienetnii din Milano are loc la “Acadamia gorgonzolei”, in jurul unei bucati imense de gorgonzola, iar Alberto este bombardat  cu parerile negative ale cunoscutilor despre Sudul Italiei – prezentat ca un fel de infern.  Alberto se muta in sud si descopera realitateaJ. E o comedie spumoasa pe care ti-o recomand pentru umorism dar si pentru peisajele superbe, o minunata ocazie pentru a calatori tihnit prin Sudul Italiei descoperind colturi inca neinvadate de turismul de masa, o mare cristalina cu plaje de nisip, traditionale orasele mici din piatra cocotate pe varfuri de munte sau pe malul marii si, nu in ultimul rand, niste oameni pe care ai sa-i indragesti. Comedia a fost filmata la Castellabate, un orasel  de pe Coasta Cilentana  aflata sub faimoasa Costiera Amalfitana. Eu mi-am petrecut vacantele chiar acolo in zona, de trei ori deja… e clar cred cat de mult imi place?(uite niste foto aici).

Hai ca m-am intins cu vorba, la placinta inainte!:)

 Reteta tarta sarata cu pere, branza gorgonzola si nuci

Ingrediente pentru tarta sarata cu gorgonzola si pere

5 foi de placinta (proaspete sau dezghetate)

100g branza gorgonzola cremoasa

1 para mare(sau 2 mici)

40g nuci

1-2 lingurie de pesmet

3 linguri suc de lamaie stors

pentru a unge foile:ulei vegetal-cam 20 ml(eu am folosit de floarea –soarelui)

Cum se pregateste

Preincalzim cuptorul la 190°C.

Intr-un castron punem apa rece si sucul de lamaie. Cojim para si o taiem in felii subtiri pe care le punem in castronul cu apa si lamaie, le lasam acolo in timp ce preparam restul.

Maruntim grosolan nucile si taiem gorgonzola in bucatele.

Ungem o forma de tort cu ulei si intindem foile de placinta, ungandu-le pe fiecare cu ulei in timp ce le suprapunem. Dupa ce am format baza cu 5 foi de placinta,o presaram cu pesmet si apoi cu nuca tocata(pastram cateva nuci pentru decorat). Scoatem feliile de para din apa, le tamponam cu un servet si le asezam in forma formand o floare. Punem bucatele din gorgonzola printre felii si deasupra, presaram restul de nuci. Indoim colturile foilor spre interior, formand o bordura.

Dam la cuptor la 190°C pentru 15-20 de minute sau mai mult, pana cand se coace aluatul. Daca suprafata incepe sa se arda o poti acoperi cu foaie de aluminiu si continua coacerea.

Cand e gata o scoatem din cuptor si asteptam sa se raceasca putin pentru a o scoate din forma.

Tarta se pastreaza in frigider pentru o zi-doua.

Note: eu am folosit o forma rotunda de 26 cm diametru, cu bordurile joase, asa se coace cel mai bine, dar poti folosi ce forma ai la indemana. Merge si sa variezi diametrul.

Nu omite lasatul perelor in apa cu lamaie, altfel perele se oxideaza si ingresc in timpul coacerii…va iesi buna dar mult mai putin aspectuoasa.

Pofta buna!

immagine santa maria di castellabate Cilento Campania

 

Risotto con zucca e salsiccia -Orez cu dovleac si carnati

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immagine risotto zucca salsiccia porri

 Zucca in sù, zucca in giù…le ricette con la zucca fanno capolino un po’ dappertutto. Sana, versatile e gustosa, la zucca porta il sole e l’allegria nel piatto. Un risotto alla zucca, cremoso e dal gusto deciso regalato dai porri e la salsiccia, con un tocco  piccante e aromatico(salvia e rosmarino dal mio orto sul balcone). Un risotto semplice e veloce, come al solito da queste parti:). Segue ricetta ed una domanda di aiutooo!:)

La zucca è gustosa? No. “Non mi piace” – un pulsante tanto atteso su facebook che LUI premerebbe volontieri dovese trovarsi davanti a qualsiasi ricetta con la zucca. Intanto io premerei all’infinito “mi piace”, la zucca mi piace tantooo!!! Nei piatti dolci e salati! (ok, adesso mi calmo:)) . Penserai cosa c’entra la zucca con FaceBook? A dire il vero niente, però la battaglia dei gusti a casa mia è quanto meno reale e bisogna trovare una via di mezzo…per i piatti con la zucca mi accontento di un “mi piace abbastanza da mangiarlo”. Come questo risotto dove il trucchetto è forse scontato: aggiungere la salsiccia, le erbe aromatiche e le spezie piccanti.

Però mi chiedo: tu come fai per mettere d’accordo tutti quando un ingrediente “di base” non piace (frutta o verdura che sia)? Ci rinunci? Provi varie ricette sperando nel colpo di fortuna? Copri l’ingrediente non gradito con altri sapori e colori? (Diciamola tutta, con l’arancione della zucca è difficile far finta che non ci sia). Dai, per favore, svelami il tuo trucco! Aiutami!!!:)
ricetta con foto preparazione risotto zucca salsiccia porri

 Risotto con zucca, salsiccia e porri

Ingredienti:(per 2-3 porzioni)

160g riso

200g salsiccia (io di vitello)

200g zucca (peso zucca già pulita)

500 ml brodo vegetale

1 porro

½ bicchiere birra bionda (o vino)

3-4 cucchiai olio EVO

rosmarino e salvia

sale, pepe, curry, paprika

burro(su 30 g) e parmigiano per mantecare il risotto

 Come preparare il risotto zucca & salsiccia

Pulire la zucca e tagliarla a pezzettini.

Tagliare il porro a rondelle. Tagliare la salsiccia a pezzettini.

In una padella antiaderente mettere 3-4 cucchiai d’olio, aggiungere le rondelle di porro e farle imbiondire per 2-3 minuti. Aggiungere anche la salsiccia spezzettata, farla rosolare un momento e sfumare con la birra. Alzare eventualmente la fiamma per far evaporare l’alcol. Aggiungere anche la zucca , mescolare e far cuocere per una decina di minuti a fiamma bassa.

Intanto preparare il brodo vegetale, bisogna aggiungerlo bollente.

Trascorsi i 10 minuti aggiungere anche il riso, farlo tostare per qualche minuto affinchè diventa bello lucido. Aggiungere la salvia e il rosmarino. Continuare a cuocere il risotto aggiungendo man mano un mestolo di brodo bollente . Si aggiunge solo un mestolo di brodo alla volta, bisogna aspettare che venga assorbito prima di aggiungerne un’altro. Mescolare di tanto in tanto durante la cottura.

A fine cottura aggiungere il sale e il pepe , curry e paprika.

Spegnere la fiamma e mantecare il risotto col burro(e anche del parmigiano, io non l’ho messo).

Far riposare un momento il risotto prima di servirlo.

Buon appettito ed ecco la piccola matrioska e la zucca allegra(reload)!
immagine zucca divertente

versiunea in limba romana

Orez cu dovlec si carnati

reteta orez cu dovleac carnati praz

Dovleac la dreapta, bostan la stanga…retetele cu dovleac(bostan) sunt de sezon si iti fac cu ochiul de pe blogurile sau reviste culinare. Sanatoas si transformist, dovleacul merge de minune si in mancarurile sarate, cu orez sau paste. Orezul cu dovleac este un fel traditional italian, eu am adaugat si niste carnati(de vita) si praz pentru a-l face mai gustos, un pic de rozmarin, salvie si piper pentru un gust picant si aromat. Un orez gustos si simplu de facut! Pofta buna!

Reteta orez cu dovleac si carnati

Ingrediente:

(pentru 2-3 portii)

160g de orez

200g de carnati proaspeti(eu am folosit de vita)

200g de bostan(dovleac) –deja curatat-

500ml supa de legume

1 praz

½ pahar de bere (sau vin alb)

3- 4 linguri de ulei(eu am pus de masline)

rozmarin, frunze de salvie

sare, piper, curry si paprika(praf de ardei iute)

30 g de unt (si facultativ 2- 3 linguri de branza rasa parmezan)

Cum se prepara

Taiem dovleacul(deja curatat) in bucatele mici. Taiem carnatul in bucatele si prazul in rondele.

Punem uleiul intr-o cratita, cand e incins adaugam bucatile de praz si le calim 2-3 minute. Adaugam bucatile de carnat, le rumenim putin. Adaugam berea, marim flacara pentru a evapora alcolul. Micsoram flacara, adaugam si bucatile de dovleac, amestecam cu o lingura de lemn si lasam sa fiarba 10 minute pana se inmoaie.

Punem si orezul, il lasam 2-3 minute sa se rumeaneasca putin(devine translucid) , adaugam salvia si rozmarinul si un polonic de supa fierbinte.

Lasam sa fiarba cam 15 minute, adaugand din cand in cand un polonic de supa calda. Supa se adauga treptat pe toata perioada fierberii, cate un polonic de fiecare data cand s-a evaporat lichidul. Amestecam din cand in cand.

La sfarsit adaugam sarea, piperul, curry si paprika dupa gust. Cand e gata stingem focul, adaugam untul si parmezanul, amestecam energic , punem capacul si il lasam se odihneasca cateva minute.

Pofta buna!

ps toate fotografiile se gasesc in galeria foto dedesubt
ricetta con foto preparazione risotto zucca salsiccia porri immagine risotto zucca salsiccia porri reteta orez cu dovleac carnati praz immagine zucca divertente

 

 

Sale aromatizzato all’anice stellato

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foto sale aromatizzato all'anice stellato e pepe rosa e pepeoncino

Tanti auguri di Buone Feste..lo so,arrivo in ritardo ( come al mio solito, una cosa da correggere nel 2011 e la lista dei buoni propositi e lunga:)) per augurarvi un Buon Natale. Sbirciando nei vostri blog ho scoperto che anche voi siete sotto pressione e l’espressione ricorrente è “non ho tempo”. Allora io ci auguro un 2011 migliore, sereno e con più tempo per dedicare a quello che ci piace.

Il mese di dicembre per me è sempre incasinatissimo ma anche il periodo di ritrovi…e alla fine per me è più importante godere della famiglia, degli amici-o forse sarà solo il mio caso che abbiamo poche occasioni di vederci- che sfornare dei piatti meravigliosi che stupiscono tutti ma non lasciando il tempo di godersi la compagnia.

E per non rubarvi troppo tempo:) passo a questa idea di pensierino natalizio fai-da-te(ovvio che io sono in ritardo pure con i regali di Natale)…vi propongo un meraviglioso sale aromatizzato facilissimo e velocissimo da fare, un regalino goloso da fare non solo a Natale (c’è la Befana in arrivo e anche San Valentino). Questo sale aromatizzato all’anice è ideale sulle bistecche, pollo arrosto e pesce, ma lo vedo bene anche con le patate.

La ricetta l’ho trovata nella rivista “Cucina moderna” e mi è subito piaciuta, il risultato è ottimo, naturale e molto bello anche esteticamente.

sale aromatizzato all'anice stellato e pepe rosa

 

Sale aromatizzato all’ anice stellato, pepe rosa e peperoncino

Tempo di preparazione: 15 minuti

Ingredienti per 250g

250g sale tipo maldon, fleur de sel, riserva Trapani (io ho usato sale grosso riserva Trapani)

6 peperoncini secchi interi

2 cucchiaini di pepe rosa

5 bacche di anice stellato

Come preparare il sale aromatizzato all’anice stellato

Per la preparazione vi consiglio di usare dei guanti, io non l’ho fatto e mi sono ritrovata con le mani leggermente in fiamme:).

Prima iniziate col sterilizzare del vaso: lavate il barattolo(vaso da conserva a chiusura ermetica), sciacquatelo e mettetelo nel forno preriscaldato a 140°C fino a quando sarà completamente asciugato.

Mettete il sale e i peperoncini nel frullatore e frullate giusto un momento. Mettete il sale col peperoncino così ottenuto in una ciotola e aggiungete il pepe rosa e l’anice stellato e mescolate bene per omogeneizzare (non frullate anche l’anice assieme al sale, il suo profumo diventerà troppo forte coprendo completamente il resto).

Trasferite il sale aromatizzato così ottenuto nel vaso (completamente asciutto e raffreddato), lasciando in superficie l’anice.

Conservazione: il sale viene conservato in un luogo fresco e asciutto ed è da consumare entro

1 anno.

Ideale sulle bistecche, pollo arrosto e pesce.

(nella foto il sale nel vasetto è più scuro perchè inizialmente ho provato col sale grigio dell’Atlantico. Scusate per le foto sfocate ma oltre la fretta , il cielo coperto e il fatto che mi stavo congelando, sul balcone (dove scatto le foto alla ricerca di una luce decente) c’era un vento pazzesco che buttava giù il “set fotografico” proprio mentre stavo per scattare (granelli di sale e pepe rosa che stavano volando allegramente…magari atterrando nei piatti dei vicini:)).

Tanti auguri di Buone Feste!

Risotto taleggio, pere e nocciole – Orez Risotto cu branza si pere

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immagine risotto pere taleggio nocciole

I formaggio + pere nei piatti salati, secondo me il gusto deciso del formaggio va a nozze col tocco fruttato della pera, quindi ti invito ad un fumante piatto di risotto, cremoso e saporito. Neanche a dirlo, la ricetta è veloce e facile da preparare.

Per quanto particolare, il risotto pere e taleggio potrebbe esere considerato un classico, l’idea di aggiungere anche le nocciole tostate l’ho vista da Angela, m’ha subito incuriosita e poi conquistata al primo assaggio, le nocciole tostate ci stanno proprio bene.

Il taleggio è un formaggio DOP, con la pasta molle ed il gusto leggermente aromatico. Il taleggio ha preso il nome dall’omonima valle situata nell’alto bergamasco, in Lombardia. Il formaggio viene prodotto in varie province: di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco , Lodi, Milano, Pavia, Novara, Verbania. Se non lo trovi, puoi sostituirlo con un altro formaggio a pasta molle, ti consiglio il brie.

immagine formaggio taleggio

Ricetta risotto con pere, formaggio taleggio e nocciole

Ingredienti per 2-3 porzioni:

160g riso

100g formaggio taleggio

1 pera piccola

mezza cipolla piccola, tagliata a rondelle

una manciata di nocciole tostate (20g)

500ml brodo vegetale

mezzo bicchiere vino bianco ( 80ml)

2 cucchiai olio Evo

una noce di burro (20g circa)

erbe aromatiche: io ho usato una spolverata di erbe di provenza, ma puoi sostituirle con foglie fresche di rosmarino e salvia

sale, pepe qb.

Come si prepara :

Preparare il brodo: io ho usato un cucchiaio di mix di erbe secche per brodo, in alternativa puoi usare mezzo cubetto di brodo vegetale.

Mentre il brodo raggiunge l’ebollizione, sbucciare la pera, eliminare il torsolo e tagliarla a cubetti piccoli.

In una padella mettere l’olio a riscaldarsi, aggiungere le rondelle di cipolla e la pera a cubetti, far rosolare un momento. Togliere i pezzetti di pera e tenerli a portata di mano, si aggiungono dopo in cottura, per non farli spappolare.

Aggiungere il riso nella padella e farlo rosolare 2-3 minuti, affinchè diventa lucido e di un colore dorato.

Aggiungere il vino bianco, alzare la fiamma al massimo per far evaporare completamente il vino, mescolando un po’. Aggiungere un mestolo di brodo bollente, le erbe, mescolare. Continuare a cuocere il risotto aggiungendo man mano un mestolo di brodo bollente . Si aggiunge solo un mestolo di brodo alla volta, bisogna aspettare che venga assorbito prima di aggiungerne un altro. Mescolare di tanto in tanto durante la cottura. Il tempo di cottura varia in base al riso usato, solitamente viene indicato sulla confezione del riso. Io verifico sempre che i chicchi non si attacchino ai denti.

Passata metà del tempo di cottura del riso, aggiungere la pera tagliata a cubetti e continuare la cottura, aggiungendo sempre del brodo.

Mentre il risotto cuoce,  ridurre il taleggio a pezzettini. Tritare grossolanamente le nocciole.

Una volta che il risotto è pronto, spegnere il fuoco, aggiungere il burro ed il formaggio taleggio, ridotti a pezzettini. Mescolare bene e coprire la pentola, farlo mantecare per qualche minuto.

Servirlo cosparso con le nocciole tritate .

 versiunea in limba romana

foto orez risotto cu branza, pere si alune

Orez Risotto cu branza taleggio,  pere si alune de padure

I combinatia branza cu pere in mancarurile sarate, mi se pare ca savoarea branzei se potriveste tare bine cu aroma delicata a perei, asa ca te invit la un orez risotto cremos si gustos. Mai trebuie sa spun ca se prepara repede si usor?

Poate ti se pare putin ciudat insa combinatia pere si branza este destul de raspandita in Nordul Italiei, poate fi folosita pentru tarte sarate(am mai incercat tarta pere -gorgonzola), paste sau orez. Ideea de a adauga si o mana de alune de padure mi-a venit de la Angela, se potrivesc tare bine, insa daca nu le gasesti le poti inlocui cu nuci.

Branza taleggio este o branza cu o consistenta moale si cu o usoara aroma, este produsa doar in anumite zone din Italia: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco , Lodi, Milano, Pavia, Novara, Verbania. Daca nu o gasesti, o poti inlocui cu o alta branza cremoasa, eu iti recomand branza frantuzesca brie, mai cunoscuta si usor de gasit.

Reteta Orez Risotto cu branza si pere

Ingrediente pentru 2-3 persoane:

160g orez

1 para mica

100g branza taleggio(poti folosi brie sau alta branza cremoasa)

o jumatate de ceapa mica, taiata in rondele

o mana de alune de padure, usor prajite (20g circa)

jumatate de litru de supa de legume

sare si piper dupa gust

ierburi aromatice:eu am folosit un mix uscat de “ierburi de Provence”, il poti inlocui cu cateva frunze proaspete de rozmarin si salvie

jumatate de pahar de vin alb(cam 80ml)

2 linguri de ulei

unt cat o nuca (cam 20g)

Cum se prepara risotto

Pregatim supa: am pus o lingura de legume deshidratate in apa fierbinte, dar poti folosi jumatate de cub pentru supa de legume.

Punem uleiul intr-o cratita, adaugam rondele de ceapa si perele taiate bucatele, le lasam 2-3 minute. Scoatem perele din tigaie, le vom adauga mai tarziu, in timpul coacerii orezului, asta pentru a nu le face sa se inmoaie prea tare.

Adaugam orezul in tigaie si il lasam 2-3 minute, pana cand devine sticlos si usor prajit. Adaugam vinul, ridicam flacara aragazului la maxim pentru a evapora tot vinul(altfel mancarea capata gust amarui). Cand vinul s-a evaporat, adaugam un polonic de supa fierbinte, ierburile aromatice, amestecam bine. Lasam sa fiarba cam 15 minute(sau cat e indicat pe cutia cu orez), adaugand din cand in cand un polonic de supa calda. Supa se adauga treptat pe toata perioada fierberii, cate un polonic de fiecare data cand s-a evaporat lichidul. Amestecam din cand in cand.

La jumatatea perioadei de coacere a orezului adaugam si bucatile de para.

In timp ce se coace orezul maruntim grosolan alunele. Curatam branza de coaja si o taiem bucatele.

Cand orezul e gata stingem focul(verific mereu ca boabele sa nu se lipeasca de dinti, sa fie suficient de sarat), adaugam bucatele de branza si unt, amestecam bine , punem capacul si il lasam se odihneasca cateva minute.

Il presaram cu alunele maruntite grosolan si il servim cald.

 

Pollo indiano al cocco e curry – Pui indian cu cocos si mirodenii

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pollo al cocco e curry ricetta indiana

Non il solito pollo, oggi facciamolo strano…il pollo indiano al latte di cocco con spezie (curry, curcuma e zenzero). E , lo dico subito, tanto limone per controbilanciare l’eccessiva dolcezza del cocco.

Cioè il pollo non è indiano, ma nostrano (speriamo:)), solo la ricetta viene dall’India. Anzi, probabilmente una delle ricette indiane più conosciute e popolari nell’Occidente,  preparata per immergermi meglio nell’atmosfera indiana del libro “la vita di Pi”. Recentemente se ne parlava tanto, sia del film che del libro, la storia di un ragazzo indiano che (puntini puntini, suspence anche se ormai l’avrete visto tutti). Il libro l’ho letto una decina d’anni fa, ma ricordavo solo una leggera sensazione di noia, poi, rimessa a leggerlo, una vera sopresa, interessante e toccante. Come cambiano , a volte completamente, i gusti, letterari, culinari…anche a te capita?

Chissà se 10 anni il pollo al cocco mi sarebbe piaciuto:).

Perchè è una ricetta di cui t’innamori o che odi, a me (e agli amici – cavie) è molto piacuta per l’abbinamento carne –frutta (uno dei miei preferiti), il profumo delicato del cocco. La ricetta è piuttosto dolce ma ho apportato qualche modifica rispetto alla ricetta tradizionale indiana: ho raddoppiato la quantità del limone e aggiunto una mela grattugiata, risulta un piacevole sapore non troppo dolce, si sente bene anche il limone, invece la mela dà una piacevole consistenza alla salsa al cocco.

Una ricetta veloce e facile, da preparare al volo in settimana oppure per la cena etnica con gli amici – cavie-buongustai. Il pollo l’ho servito assieme al riso basmati lessato, ci stanno proprio bene. Il piatto ha un particolare colore giallastro-verde chiaro a causa del mix tra il limone e la curcuma, spezia usata non solo nell’ambito culinario e nella medicina naturista, ma anche per colorare la pelle ed i capelli (mescolata all’ hennè).

Ricetta indiana: pollo al cocco e curry

-facile e veloce-

500 g petto di pollo

2 cucchiai olio vegetale (io girasole)

200ml latte di cocco(da conserva)

1 mela piccola

succo di un limone piccolo (6 cucchiai)

un po’ di farina per infarinare (io di riso o grano saraceno)

spezie:

curry:1 cucchiaino e ½

curcuma: un pizzico

zenzero: un pizzico

Come preparare il pollo indiano al cocco e curry:

Mescolare le spezie al latte di cocco.

Tagliate il pollo a tocchetti, passateli nella farina, eliminando quella in eccesso.

Versate l’olio in una padella antiaderente e quando si riscalda, aggiungere i tocchetti di pollo. Fateli rosolare per qualche minuto affinchè diventano un po’ dorati.

Intanto grattugiare la mela e spremere il limone.
Aggiungere il succo del limone e la mela grattugiata, far rosolare per qualche minuto.

Versate il latte di cocco mescolato alle spezie. Cuocere a fiamma media per 2-3 minuti, fino a quando il latte comincia a ritirarsi formando una cremina leggermente densa.

Servire il pollo ben caldo, accompagnato preferibilmente da riso basmati lessato.

Note: con le dosi indicate, il gusto acidulo del limone è piuttosto forte. A me è  piaciuto molto, perchè controbilancia il sapore troppo dolce del cocco. Solitamente si usano solo 2-3 cucchiai di succo.

P.S. A proposito di atmosfera indiana da assaporare nella poltrona di casa, mi vengono in mente 2 film:

- “Millionaire”, nel 2009 vinse l’Oscar per il miglior film , c’è stata una vera polemica intorno, rimproverato in quanto l’India è vista con gli occhi degli occidentali…però, per quanto aperti siamo alle nuove culture, non le vediamo sempre attraverso i nostri occhi, i nostri filtri culturali?

Ed il più recente “The Marigold Hotel”- un pochino finto come un pollo indiano fatto con la panna al posto del latte di cocco e senza spezie (che può essere buonissimo…solo che non ha niente a che fare con la cucina indiana-lo dico proprio io che la ricetta l’ho modificata-). Però, tutto sommato, è un film piacevole e rilassante, divertente e colorato.

E tu, hai qualche film o libro da consigliarmi? O magari qualche ricetta indiana facilmente riproducibile  a casa?

Invece per i libri voto Tiziano Terzani forever.

A presto!

Ps. I lavori in corso nel mio orto sul terrazzo.

piantine

 Reteta indiana: pui cu lapte de cocos si mirodenii

Astazi iti propun s-o facem altfel, asa mai “ciudat” si exotic. Ce zici de carnea de pui gatita in maniera indiana cu lapte de cocos si mirodenii. Si, o zic imediat, cu multa lamaie pentru a tempera dulcegareala cocosului.

Puiul cu cocos si curry este probabil una din cele mai cunoscute si populare retete indiene in Occident, am pregatit-o pentru a patrunde mai frumos in atmosfera indiana a cartii “Viata lui Pi”. Recent se vorbea mult despre carte si film, povestea unui adolescent indian care…puncte puncte(suspans, desi cred ca filmul l-au vazut cam toti). Cartea o citisem acum multi ani, sa tot fie vreo 10, si imi ramasese doar amintirea vaga a unei senzatii de plictiseala. Recitind-o acum am avut o mare surpriza, e interesanta, profunda, “altfel”. Cum se schimba gusturile de-a lungul vremii, cateodata complet, fie ca e vorba de gusturi literare, culinare…ti se intampla si tie?

Ma gandesc daca acum 10 ani puiul cu cocos mi-ar fi palcut au ba:).

Adevarul e ca reteta traditionala indiana are un gust prea dulceag pentru mine, asa ca am modificat-o putintel, dubland cantitatea de lamaie pentru un gust acrisor si adaugand un mar ras ce da un gust proaspat si o consistenta placuta sosului.

Reteta este rapida si usoara, de pregatit in timpul saptamanii  sau pentru o cina speciala cu parfum exotic. Puiul cu cocos si mirodenii merge de minune cu o garnitura de orez basmati fiert.

Ps:Mancarea are o culoare galbuie datorita mixului dintre sucul de lamaie, mar si curcuma, mirodenia folosita nu numai in bucatarie ci si in tratamentele naturiste, ba chiar in tratementele de infrumusetare(se foloseste amestecata cu henna pentru a vopsi parul natural cu substante vegetale).

foto pui cu cocos si mirodenii reteta indiana

Reteta indiana: pui cu cocos si mirodenii

-reteta usoara si rapida-

500g piept de pui

2 linguri ulei (floarea soarelui sau soia)

200ml lapte de cocos(din conserva)

1 mar mic

sucul unei lamai(6-7 linguri)

un pic de faina(eu am folosit faina de orez)

mirodenii :

curry : 1 lingurita si ½

curcuma : un varf de lingurita

ghimbir: un varf de lingurita

Cum se prepara puiul cu cocos si curry:

Punem laptele de cocos intr-un pahar si il amestecam cu mirodeniile.

Taiem in bucatele pieptul de pui, le trecem prin faina eliminand-o pe cea in exces.

Varsam uleiul intr-o tigaie de teflon si, cand s-a incins, punem bucatelele de pui.  Le lasam cateva minute sa se rumeneasca usor, pana capata o culoare aurie.

Intre timp stoarcem lamaia, cojim si radem marul. Adaugam sucul de lamaie si marul ras in tigaie, amestecam si lasam 2-3 minute sa se mai rumeneasca putin.

Adaugam laptele de cocos cu mirodenii, amestecam. Mai lasam pe foc 2-3 minute pana cand laptele se restrange putin, formand un sos mai dens. Gata!

Se serveste cald, preferabil cu o garnitura de orez basmati.

Secrete din bucatarie:

Cu dozele indicate, gustul lamaii este destul de puternic, dand o nota acrisoara si acidulata. Mie mi-a  placut mult pentru ca taie din dulcegaraela laptelui de cocos. In reteta originala se folosesc cam 2 linguri de suc de lamaie. De gustibus.

Ps: a propos de atmosfera indiana  de gustat comod din fotoliul de acasa, imi amintesc cu drag de doua filme:

-        mai vechiul film “Millionare”, in 2009 a castigat Oscarul pentru cel mai bun film strain provocand multe polemici, i s-a reprosat ca prezinta India prin “ochelarii” deformanti ai culturii occidentale…ma intreb insa, asta nu se intampla mereu intr-o anumita masura? Chiar daca suntem deschisi fata de alte culturi, cititi, calatoriti, nu vedem lucrurile si locurile prin intermediul ochelarilor-filtre culturale?

-        Mai recentul “Marigold Hotel”- nitelus cam fals dupa gusturile mele, ca un pui indian facut cu smantana in loc de lapte de cocos, si fara mirodenii(este un pui foare bun insa nu e indian-spun tocmai eu:)-). Oricum, adunand si scazand, e un film, dragut, relaxant si colorat.

La carti votez cu Tiziani Terzani, minunate reportajele –jurnalele sale de calatorie isi mentin farmecul si actualitatea in ciuda “varstei” editoriale.

Si tu, imi recomanzi vreun film fain legat de India? Sau poate vreo reteta indiana care te-a cucerit si care poate fi reprodusa cu usurinta acasa?

Ps: in curand o sa te pot invita in gradima mea de pe balcon, deocamdata mai am de lucru.
gradina mea pe balcon

Crostata verde al profumo di pesto con acciughe e pomodori – Surpriza Gradina Ancutei

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Crostata salata al profumo di basilico con acciughe, olive e pomodori

Quando ho visto la foto della crostata con l’impasto bello verde mi sono detta che genialata, questa sarà subito mia! Il dubbio se il gusto è altrettanto buono è stato spazzato via al primo assaggio: è buonissima! Un impasto profumato al basilico ed erba cipollina, naturalmente verde (il colore è regalato dalle foglie di basilico ed erba cipollina e sbiadisce un po’ in cottura). L’insolito impasto verde e profumato è davvero buono da usare per le torte salate con ripieno a piacimento, facile e veloce da fare.

P.S.: a scanso di equivoci, le genialate per me, l’imperfetta cuoca della domenica, sono le cose buone però semplici e veloci. Invece per te? :)

La ricetta la trovai tempo fa nella rivista “Cucina moderna”, l’ho cambiata solo un po’ aggiungendo nell’ impasto anche l’erba cipollina e sostituendo metà della di farina bianca con della farina integrale. Ed ho cambiato pure il ripieno, nella ricetta originale si usava un mix di pomodori freschi.

ps: come si vede, l’impasto l’ho steso male…siccome sono una persona disordinata non trovavo più il matterello(ho svuotato tutti gli armadi, anche se non l’ho trovato almeno ho messo un pò d’ordine).Indovina come ho steso l’impasto?:)
libro per giveaway - erbe aromatiche

Tanti auguri con giveaway:)

Ho preparato questa torta salata per festeggiare il compleanno del blog:)

Sabato il mio blog ha compiuto 4 anni, tanti auguri a noi! (io e voi che mi leggete) e per festeggiare ho pensato di fare un piccolo giveaway: ti regalo un libro, piccolino ma bello “Erbe aromatiche -L’arte di esaltare i sapori”. Contiene l’abc delle piante aromatiche con indicazioni per gli abbinamenti migliori tra le aromatiche ed altri ingredienti e delle ricette (ovviamente con delle piante aromatiche). Che ne dici? Per partecipare al giveaway bisogna essere amico del blog (su fb), lasciare un commento qui sotto, dicendomi se usi le piante aromatiche in cucina  e quali sono le tue aromatiche preferite. Tempo di partecipare fino a martedì 27 agosto 2013 alle ore 13, quando farò un’ estrazione con tutti i partecipanti ed annuncerò il vincitore in questo stesso post.

Ti aspetto, intanto ecco la ricetta della crostata!

Crostata salata al profumo di basilico con acciughe, olive e pomodori

 Crostata al profumo di pesto con pomodorini ed acciughe

Ingredienti per l’impasto al profumo di pesto ed erba cipollina

100g farina bianca

100g farina integrale(puoi sostituirla con 100g di farina bianca)

100g burro

1 mazzetto ovvero 20 foglie di basilico

una manciata di erba cipollina

80 ml (8 cucchiaia) circa di acqua molto fredda dal frigo

sale

Ingredienti per il ripieno:

4 acciughe sott’olio

una decina di pomodorini ciliegino (sui 150g)

un cucchiaio di capperi

2 cucchiai di olive piccanti

impasto al basilico per crostate salate

 Come preparare la crostata al profumo di pesto

Lavare le foglie di basilico e l’erba cipollina, asciugarle e spezzettarle.

Mettere nel mixer la farina, un po’ di sale, il burro freddo tagliato a dadini, il basilico e l’erba cipollina. Frullare per ottenere un composto a briciole. Aggiungere circa 80 ml d’ acqua, frullare ancora un momento . Prendere la composizione così ottenuta e formarne una pallina di pasta. Avvolgerla nella pellicola e farla riposare nel frigo per 30 minuti.
Intanto lavare i pomodorini, asciugarli e tagliarli a metà. Sgocciolare bene tutti gli ingredienti per il ripieno diversamente bagneranno troppo l’impasto rendendolo molliccio.

Preriscaldare il forno a 180°C non ventilato, imburrare lo stampo.

Trascorsi i 30 minuti, prendere l’impasto e stenderlo sul piano di lavoro leggermente infarinato, con l’aiuto del matterello formare una sfoglia di 2-3 mm di spessore. Usarla per foderare lo stampo e punzecchiare il fondo con una forchetta. Cuocerla in bianco ovvero coprirla con carta da forno, distribuirvi sopra una manciata di legumi secchi e infornare per 15 minuti.

Eliminare i legumi e la carta , farcirla col ripieno(pomodori, olive, capperi, acciughe) e infornare per altri 15 minuti , sempre a 180°C. Pronto, buon appetito!

Note:

-        ho usato uno stampo da crostata da 26 cm, però con le stesse dosi potresti usare anche stampi di altre dimensioni

-         volendo puoi sostituire la farina integrale con quella bianca, però in questo caso bisogna diminuire la quantità d’acqua e usarne solo 50 ml

-        se vuoi usare il guscio della crostata a crudo( usarlo come base per un ripieno che non vuoi passare al forno) bisogna cuocerlo 15 minuti in bianco(coperto con carta e legumi secchi) e poi altri 15 minuti senza copertura.

Buon appetito! :)

ps: Cambiamenti: da oggi per leggermi in romeno ti invito a trovarmi nel mio giardino reale e virtuale “Gradina Ancutei”: 2 chiacchere + le ricette + i racconti di viaggio. Spero che ti faccia piacere!

versiunea in limba romana

Surpriza -surpriza! M-am sucit, m-am invartit si pana la urma m-am hotarat: gata, a venitul momentul sa ne adunam in gradina Ancutei, un spatiu unde putem sta in tihna la taclale, impartasi retete, povesti de calatorie, carti, filme, secrete de infrumusetare naturala. De azi voi pune in gradina Ancutei tot ceea ce gaseai inainte aici pe blogul matrioskadventures…aceeasi Marie, ups Ancuta cu alta blog-palarie. Sper sa-ti faca placere, te astept!

http://gradinaancutei.wordpress.com
cover 1600 230 3Reteta de astazi e aici:  tarta sarata verde cu parfum de busuioc

Crepes al grano saraceno con formaggio

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Ci sono quelli che amano le crepes e quelli che mentono dicendo di non amarle. Dico bene?:) Le crepes le mangiavo sempre come dessert,  poi in Francia ho scoperto le crepes salate preparate con grano saraceno ed è stato il colpo di fulmine.Perchè? Perchè sono gustose, light e versatili – come ripieno si può usare di tutto. E pure semplici e veloci da preparare.

Street food per eccelenza, le crepes al grano saraceno fanno fare bella figura figura anche alla cena tra amici, da portare via al lavoro al posto del solito-triste panino o da portare ad un picnic.

La ricetta originale delle crepes con grano saraceno ovvero le galettes bretoni, l’avevo già presentata qui, stavolta l’ho modifica un pò (ma giusto un pò, raddopiando le uova nell’impasto per renderle più soffici e cuocendole su entrambi i lati- per poter portarle via più comodamente). La farcitura è a volontà però il formaggio non può mancare. Si’, toglietemi tutto… ma non il formaggio! :) …e poi che formaggi, quelli svizzeri, la groviera e lo sbrinz,  buonissimi!

Ho abbinato la groviera con insalata e, volendo, anche del prosciutto cotto, uova e /o altre verdure di stagione. Ho “osato” anche una combinazione più particolare: crepes al grano saraceno con formaggio sbrinz e pere….è diventata la mia preferita. Tu cosa dici, quale t’inspira di più?
immagine crepes con grano saraceno e formaggio fusoLo scorso weekend c’era un bel sole, cosi’ ho preso crepes, cane e marito(non necesariamente in quest’ordine) e siamo andati a fare un mini –picnic nel parco vicino casa…mangiate al sole in mezzo al verde(ups,dorato-ramato autunnale) sembravano ancor più buone…solo i passanti ci guardavano un pò stupiti…o forse volevano semplicemente assaggiarne un pò?:)

Ricetta crepes al grano saraceno e formaggi

Per circa 8 mega crepes

Tempo di preparazione : 15 minuti

Tempo di riposo della pastella: 2 ore, nel frigo

330g farina di grano saraceno

750ml acqua

sale qb (15g)

2 uova

per cuocere si usa un po’ di burro ma se preferisci puoi usare l’olio

Ingredienti per la farcitura delle crepes:

per le crepes con formaggio groviera : groviera e insalata (per me), invece per lui groviera, prosciutto cotto alle erbe, uovo e insalata.

per le crepes con formaggio sbrinz e pere: formaggio sbrinz, pere e un pò di burro

Come preparare le crepes al grano saraceno e formaggio

foto come preparare crepes con grano saraceno e formaggiProcedimento:

In una ciotola capiente mescolare la farina di grano saraceno col sale e poi metterla a fontana. Aggiungere lentamente l’acqua mescolando energicamente con un cucchiaio in legno. Aggiungere anche le  uova, uno alla volta, e mescolare per amalgamare bene il tutto. Risulterà una pastella fluida e bella spessa. Coprire il recipiente con pellicola alimentare e mettere nel frigo a riposare per almeno 2 ore.

Intanto grattuggiare il formaggio groviera e ridrre a scaglie il formaggio sbrinz.

Prendere una grande padella antiaderente (l’ideale è la padella per les crepes). Mettere un pò di burro (o un po’ d’olio) nella padella e metterla sul fuoco medio.

Quando il burro si è sciolto versare al centro un mestolo pieno di pastella, inclinare subito e velocemente la padella in modo che l’impasto venga distribuito su tutta la superficie. Farla cuocere da un lato per 1-2 minuti circa, girarla dall’altro lato e cospargerla subito con formaggio grattugiato,a scelta tra groviera o sbrinz. Cuocerla per altri 2 minuti circa, affinchè si scioglie anche il formaggio. Togliere dalla padella, farcire a volontà, piegare a mò di triangoli.
Si possono servire subito ma anche il giorno dopo.

Per le crepes al formaggio sbrinz e pere: per una crepe ho usato metà pera, sbucciata e tagliata a fettine, facendole saltare velocemente in padella con pochissimo burro. Per farcire le crepes ho aggiunto formaggio sbrinz a scaglie e le fettine di pera.

Segreti in cucina: volendo puoi sostituire metà della farina di grano saraceno con farina integrale oppure farina bianca, le dosi degli altri ingredienti ed il procedimento sono uguali.

immagine preparazione crepes al grano saraceno e formaggio grovierasopra: crepes con groviera, prosciutto e insalata
preparazione crepes grano saraceno, formaggio sbrinz e peresopra: crepes al grano saraceno con formaggio Sbrinz e pere.

E picnic al parco …dove c’è cibo c’è sempre anche Michi, la mia cagnolina:).immagine picnic assieme al cane

swiss cheese parade

Con questa ricetta partecipo a Swiss Cheese Parade, il contest con formaggi dalla Svizzeri organizzato da Formaggi Svizzeri e Teresa del blog Peperoni e Patate.


Insalata con formaggio feta greca sedano e noci

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immagine insalata feta greca sedano nociUno dei buoni propositi per il nuovo anno è di mangiare più verdure ed insalate, quasi quasi inizierei un progetto sul blog – pubblicare una volta alla settimana la ricetta di un’insalata(o torta salata con verdure), preparata con gli ingredienti di stagione. Sarebbe la motivazione per non lasciarmi risucchiare dalla bolla della pigrizia culinaria (pigrizia diventata stellare in questo periodo post feste-mangiate)…che dici, mi daresti una mano? :)

Per iniziare con le ricette di casa mia (cioè dei suoceri piemontesi :)) ti propongo una versione del tipico antipasto piemontese, fresco e gustoso: l’insalata con sedano, noci e toma piemontese, da servire come antipasto, contorno o come spuntino, veloce da preparare  e goloso (c’è il formaggio…ecco, il mio motto potrebbe essere “toglietemi tutto ma non il formaggio” :)- e neppure la frutta, la verdura, e le uova- invece  senza carne & co. potrei vivere benissimo).

L’antipasto tipico piemontese si prepara con sedano, noci e toma piemontese – un formaggio buonissimo… però io l’ho sostituito con il formaggio feta greca. Guarda che ti vedo che stai roteando gli occhi, spalacando la bocca soffocando un grido tipo quello di Munch!

Il dipinto L'urlo di Munch

Il dipinto “L’urlo” di Munch

“Metti un’immigrata in cucina e ti combina un disastro!” :)

La toma piemontese sarà l’ingrediente tradizionale e ideale per preparare l’insalata, anzi il meglio sarebbe la toma -robiola- d’Alba, però, se non vivi in Piemonte come me, con qualcosa dovrai pure sostituirla:)…quindi ti propongo la feta greca, un formaggio reperibile un po’ dappertutto .foto Formaggi robiola d'Alba e feta greca

La ricetta si prepara in un attimo, la proporzione degli ingredienti è abbastanza variabile, ogni famiglia ha la sua (vabbè, da me persino il suocero ed il marito la fanno uguale però diversa), c’è chi mette più formaggio e meno sedano e viceversa. Ecco quella di mio suocero:).

Insalata con formaggio feta greca sedano e noci

Insalata con formaggio feta greca, sedano e noci

Ingredienti per 2 -4 porzioni

2 gambi di sedano

100g di formaggio feta greca (o toma d’Alba)

una manciata di noci

per condire: 2-3 cucchiaia olio extra vergine d’ oliva,

sale e pepe q.b.

Come preparare l’insalata

Lavare i gambi di sedano, asciugare e tagliarli a dischetti. Tagliare il formaggio a cubetti e sminuzzare grossolanamente le noci. Mettere il tutto in una ciotola, condire con olio d’oliva, sale, pepe, mescolare e servire.

Buon appetito! :)

 

Torta salata al formaggio e pasta fillo ricetta turca borek – Placinta turceasca cu branza sarata

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Ricetta torta salata turca al formaggio e pasta filloBörek (torta salata al formaggio con pasta fillo) – Istanbul, Turchia: Venditori in coloratissimi abiti tradizionali che gridano a squarciagola la bontà dei loro prodotti, donne completamente coperte dal velo che camminano nella folla accanto a donne dall’ abbigliamento occidentale, sullo sfondo il profilo severo delle moschee in contrasto con tram ultra moderni, una mareea di tulipani (i tulipani sono originari dalla Turchia)… Istanbul – miscuglio di tradizione e modernità. Coloratissima, profumatissima di cibo buono e spezie, rumorosa, Istanbul è così, geograficamente e metaforicamente metà in Europa e metà in Asia. Turchia, vale la pena un viaggio anche solo per la parte gastronomica :) : si mangia ( benissimo) sempre e dapperttutto, la cucina turca è molto ricca e varia, dagli antipasti ai dolci, io me ne sono innamorata e ti propongo la ricetta della torta salata börek, uno dei piatti tradizionali turchi molto buoni e semplici da riprodurre anche a casa in Italia.

Ricetta borek al formaggio torta salata turca e foto Istanbul TurchiaSolo il nome börek è strano, in realtà è una specie di torta ripiena al formaggio che ricorda le lasagne (molto, ma moltooo vagamente, spero che i tradizionalisti mi passino il paragone ) gli strati della torta sono formati con la sottilissima pasta fillo che viene fritta nel forno, invece il ripieno goloso (e cremoso) è solitamente a base di formaggio, ma anche verdure, patate e/o carne….viene proposta in forma rettangolare, arrotolata a forma di sigari, ecc…io ho scelto la versione più facile e veloce da preparare. In realtà questo è un piatto tipico dei Balcani col nome e ricetta che varia da paese a paese: in Turchia si chiama börek, in Grecia boureki, in Romania placinta cu branza sarata, e così via …visto che ultimamente ti ho fatto tanto viaggiare virtualmente in Turchia ti propongo la versione turca, a base di formaggio, yogurt e prezzemolo. In Turchia la torta Börek viene servita soprattutto al mattino (loro usano la colazione salata), ma secondo me è ottima come antipasto, spuntino, piatto unico…e anche da portare ad un picnic. Facile e veloce da fare con ingredienti a portata di tutti (gli ingredienti in Italia sono tutto di origine greca: feta greca, yogurt greco)…Che dici, ne prendi un po’?

Borek turco al formaggio e pasta fillo ricetta

Ricetta Börek – torta salata al formaggio e pasta fillo

Ingredienti per una teglia da forno:

9 fogli di pasta fillo ognuno delle dimensioni della teglia da forno standard (ovvero circa 250g di pasta fillo)

250 g formaggio feta greca

250g yogurt greco

2 uova

una manciata di prezzemolo, tritato finemente

50g circa olio per ungere i fogli di fillo

sale, pepe,

semi di sesamo per la superficie

come preparare borek torta salata fillo formaggio

Come preparare la torta salata:

Sbriciolare il formaggio feta greca, aggiungere lo yogurt greco, le uova leggermente sbattute, il prezzemolo tritato, pepe, sale (io non lo uso siccome il formaggio è già salato) e mescolare un momento per amalgamare il tutto.

Preriscaldare il forno a 180°C.

Adagiare della carta da forno sulla teglia da forno ed adagiare un foglio di pasta fillo, spennellarlo delicatamente e velocemente con l’olio, sovrapporre un altro foglio di pasta fillo, spennellarlo con l’olio  poi procedete allo stesso modo con il terzo ed ultimo foglio di pasta fillo. Adagiare sulla superficie metà del ripieno al formaggio precedentemente preparato, provando a coprirlo in maniera più omogenea possibile. Adagiare altri 3 fogli di pasta fillo seguendo lo stesso procedimento, cioè adagiare ogni foglio di pasta fillo e spennellarlo velocemente con l’olio . Aggiungere l’altra metà del composto, coprire con i restanti tre fogli di fillo (ognuno spennellato con olio). Spennellare bene la superficie con olio, spargere dei semi di sesamo a volontà.

Infornare a 180°C per 25-30 minuti circa (anche di più, in base al forno) affinchè la superficie risulta ben dorata.

Segreti in cucina :)

-più informazioni sulla pasta fillo qui

-Importante: durante la preparazione della ricetta tenete i fogli coperti con un panno da cucina (pulito) umido (quindi bagnato e ben strizzato) per non far seccare troppo la pasta fillo.

-se la vostra confezione di pasta fillo ha più fogli (ho visto che per la stessa quantità-450g- varia il numero di fogli in base alla marca che la produce) divideteli in parti uguali procedendo allo stesso modo col ripieno.

-la torta si conserva per qualche giorno nel frigo, coperta con un foglio di alluminio per non assorbire troppa umidità.

– se vi piace la pasta fillo forse vorrete dare un’occhiata alla raccolta ricette (salate e dolci) con la pasta fillo.

 

Reteta in limba romana

placinta turceasca cu branza iaurt patrunjel

Borek – Placinta turceasca cu branza si iaurt

Ingrediente pentru a obtine o tava de placinta(am folosit tava standard de dimensiunea cuptorului)

250g foi de placinta proaspete sau decongelate (9 foi erau la mine)

250g telema de vaca sau oaie(eu de oaie)

250g de iaurt gras si dens

2 oua, batute putin

aproximativ 50g de ulei pentru a unge foile de placinta

o mana de patrunjel, tocat fin

sare, piper

seminte de susai

Cum se pregateste placinta

Intr-un recipient maruntim branza telema(cu mainile sau cu razatoarea), adaugam iaurtul, ouale batute putin, patrunjelul, sarea, piperul si amestecam cu o lingura pentru a amalgama bine.

Tapetam tava cu hartie pergament, incalzim cuptorul la 180°C si incepem asamblarea placintei direct in tava: punem in tava o foaie de placinta, o ungem bine si repede cu ulei, adaugam o alta foaie, o ungem cu ulei si apoi asezam a treia foaie de placinta si ultima, o ungem cu ulei si varsam jumatatea din compozitia de branza+iaurt distribuind-o cat mai omogem pe suprafata. Adaugam alte 3 foi de placinta cu acelasi procedeu(fiecare unsa cu ulei), adaugam cealalata jumatate de umplutura. Finalizam cu 3 foi de placinta(fiecare unsa cu ulei). Ungem bine suprafata cu ulei si presaram cu seminte de susai dupa plac.

Dam la cuptor (180°C) pentru aproximativ 25 -30 de minute sau pana cand suprafata devine aurie.

Placinta se pastreaza pentru cateva zile.

 

 

 

Torta salata con fichi e gorgonzola -Tarta sarata cu smochine si gorgonzola

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ricetta torta salata fichi gorgonzolaToh, finalmente ho sfornato una torta fichissima…con fichi, gorgonzola e noci!:) Un’abbinamento collaudato per una torta salata saporita…e poi quanto mi piacciono questi piatti che praticamente si fanno da soli in un batter d’occhio e sono pure buoni :).

I fichi sono ottimi anche crudi, al naturale…però si da il caso che LUI non li mangia se non ricorro a “trucchi”: ficcarli in una torta salata aggiungendo anche del formaggio…e presentargli la stessa torta come una torta con gorgonzola e sorvolando sulla presenza dei fichi…poi se li nota ho la battuta pronta” ah sì, ci sono anche fichi, dimenticavo, guarda che non si sentono neanche, li ho messi per esaltare il gusto del formaggio” (neanche una bugia, alla fin fine:)). Invece per l’amica amante dei cibi sani (e magari vegetariana) il “trucco” funziona all’inverso: presentare la stessa torta come una ai fichi…e con aggiunta di gorgonzola per esaltarne il sapore . Trucco facile, sarà scontato però almeno funziona quasi sempre…invece il tuo qual’è? O magari sono l’unica ad avere dei problemi per conciliare i gusti dell’altro…potrei anche chiudere un occhio non fosse che tanta frutta e verdura viene scartata subito col “questo non mi piace”(e quest’altro pure)…o “va bene, lo mangio poi”( ovviamente “mai”). E tu che trucchi usi in cucina per fargli (o farle, ci sono anche uomini che cucinano per le compagne…giusto? :)) mangiare anche delle cose che non piacciono senza provocare musi lunghi? Lasci stare cucinando sempre i piatti che piacciono oppure fai dei discorsi sul quanto certe verdure/legume/frutta siano sani e facciano bene alla salute? (da queste parti il risultato di questa retorica salutista riscontra un clamoroso successo pari quasi a 0 ). Da me la fiaba culinaria finisce con “ e vissero felici e contenti solo grazie all’aggiunta di po’ di formaggio accanto alla frutta/verdura non gradita” :)

Torta salata con fichi neri e gorgonzola

Torta salata con fichi neri e gorgonzola

Torta ai fichi e gorgonzola ( saporita , facilissima e velocissima da fare)

Ingredienti:

4-5 fichi, neri o verdi

100 g di gorgonzola

una manciata di noci, tritate grossolanamente

1 cucchiaio pangrattato

1 rotolo di pasta sfoglia

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 200 °C.

Tagliare i fichi a metà o a fette (in base a quanto siano grandi). Stendere la pasta sfoglia in uno stampo foderato con carta da forno, bucherellare il fondo con i rebi della forchetta. Coprire il fondo col pangrattato mescolato con le noci tritate (lasciandone qualcuna da mettere poi sopra). Mettere i fichi tagliati a fette ed adagiare del formaggio nello spazio libero rimasto tra le fette, aggiungere le noci tritate rimaste. Piegare i lati della pasta sfoglia verso l’interno, creando un bordo. Infornare a 200°C per 30 minuti circa oppure affinchè la pasta sfoglia diventa dorata.

note: nella prima foto la torta è preparata con fichi verdi giganteschi e molto maturi, invece nella seconda foto con fichi neri.

 versiunea in limba romana

Tarta sarata cu smochine si branza gorgonzola

Tarta sarata cu smochine si branza gorgonzola

Tarta sarata cu smochine si branza gorgonzola

Ingrediente:

4-5 smochine, negre sau verzi

100g branza gorgonzola

o mana de nuci, tocate grosolan

1 lingura de pesmet (redus in praf)

1 sul de foietaj (din comert)

Cum se pregateste tarta sarata cu smochine si gorgonzola

Incalzim cuptorul la 200°C. Taiem smochinele pe jumatate (sau in felii daca sunt mai mari). Punem aluatul de foietaj intr-o forma tapetata cu hartie de copt. Intepam baza aluatului cu o furculita, o presaram cu pesmetul amestecat cu nucile maruntite(pastrand cateva nuci pentru a le presara apoi deasupra). Asezam peste aluat feliile de smochine, punand cate o bucatica de branza gorgonzola in spatiul ramas liber intre ele. Presaram cu nucile ramase si pliem colturile foitejului spre interior, formand o bordura. Dam la cuptorul deja cald la 200°C si coacem pentru circa 30 de minute sau pana cand foietajul devine auriu.

note: in prima fotografie e o tarta facuta cu smochine verzi foarte coapte(si imense), celalta cu smochine negre.

 

 

Melanzane ripiene vegetariane ricetta Corsica – vinete umplute cu branza

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melanzane ripiene senza carne ricetta corsa Bonifacio Corsica

Ricetta melanzane ripiene senza carne ricetta corsa tipica di Bonifacio Corsica

Melanzane ripiene (senza carne), una ricetta tradizionale corsa rivisitata , categoria 3 “S” : semplice, saporita e salutare per un viaggio di gusto in Corsica…e va benissimo anche per chi di un viaggio virtuale in Corsica se ne frega :) e vuole solo un piatto gustoso da servire come antipasto o piatto unico, caldo o freddo. Però dai, diciamola, la forma delle melanzane a mo’ di barchette fa prendere il volo all’immaginazione e in un’attimo siamo sull’isola a passeggiare sulle spettacolari falesie di Bonifacio. :) Slurp!

Melanzane ripiene con formaggio

  • Preparare ricette tradizionali di un posto può diventare una trappola quando sono previsti degli ingredienti che si trovano solo in quella particolare zona, tipo i formaggi…si prova a sostituire il formaggio con qualcosa di simile…ovviamente non sarà la stessa cosa (cari puristi, relax!) ma non vuol dire che non sia altrettanto buono. Questa ricetta originale prevedeva un mix di toma di capra/pecora corsa, che possiamo sostituire con un pecorino (magari sardo, tanto la Corica e la Sardegna sono vicineJ ), groviera o altri formaggi a pasta un po’ filante. Io ho usato l’Emmentaler svizzero, perchè mi piace molto, ci sta bene, è facilmente reperibile un po’ dappertutto (visto che chi mi legge è sparso per il mondo) ed era pure in offerta al supermercato J . Per parafrasare un motto…non cambiare stile di vita…ma cambia la strategia degli acquisti :) .
  • L’unica altra modifica che ho apportato alla ricetta originale è la modalità di cottura: tradizionalmente le melanzane farcite andrebbero fritte in padella (in olio), su entrambi i lati. A te la scelta…se c’è qualcosa in cucina che non mi piace è proprio friggere (poi devo lavare tutta la casa, persino le tende, altrimenti mi sembra di sentire ancora l’odore) poi fusa come sono non ero troppo convinta che la farcitura non sarebbe volata via girandola (sicuramente problemi che persone normali non si fanno…o sì? :)).

Melanzane ripiene con formaggio ricetta Corsica

Ricetta melanzane farcite (senza carne)

Ingredienti:

4 melanzane medie, oblunghe

100 g formaggio a scelta, grattato (la ricetta originale prevedeva toma di capra/pecora e groviera)

2 fette di pane raffermo

1 uovo

aglio

basilico, q.b.

olio evo, q.b.

sale, pepe

Come si preparano:

Mettere un pentolone con acqua e sale e portarlo ad ebollizione.

Lavare le melanzane, eliminare le punte, tagliarle a metà in lunghezza. Farle bollire per una decina di minuti in acqua bollente salata, affinchè sono abbastanza morbide. Togliere e lasciar intipiedire un momento.

Intanto bagnare il pane raffermo con poca acqua e grattugiare il formaggio, tritare l’aglio ed il basilico.

Quando le melanzane si sono raffreddate abbastanza da non farti bruciare le mani, scavare e togliere la polpa, facendo attenzione a non rovinare la pelle…abbiamo ottenuto delle melanzane a mo’ barchette :9. Mettere le melanzane svuotate da parte . Strizzare bene la polpa delle melanzane per far fuoruscire l’acqua, tagliarla a pezzettini (io con le forbici) e metterli in una ciotola. Strizzare il pane raffermo e aggiungerlo alla polpa di melanzane, aggiungere anche il formaggio grattugiato, l’uovo, sale, pepe, aglio tritato fine e foglie di basilico sminuzzate. Mescolare il tutto un momento per amalgamare. Se ti sembra troppo acquoso puoi aggiungere un cucchiaio di pangrattato.

Usare il composto così ottenuto per farcire le melanzane. Adagiare le melanzane sulla teglia rivestita con carta da forno. Bagnare ogni melanzana con un filo d’olio d’oliva (io ho messo un cucchiaio circa a melanzana). Infornare nel forno già caldo a 225°C per 20 minuti circa (ancor meglio se il forno è ventilato).

Si possono servire calde o fredde, come antipasto o piatto unico.

E per chi volesse fare un giro virtuale a Bonifacio ( dove questa ricetta e di casa) e alle Lavezzi

Bonifacio Corsica

Bonifacio Corsica

 

versiunea in limba romana

Vinete umplute cu branza la cuptor

Vinete umplute cu branzaVinetele umplute au o forma de barcuta tocmai buna pentru a calatori virtual si culinar in  Corsica , o insula plutind(geografic dar si gastronomic in Marea Mediterana intre Franta si Italia . Reteta de vinete umplute e un fel traditional din Corsica(mai ales in zona orasului Bonifacio), e foarte gustoas, sanatos si simplu de preparat, bun de mancat cald sau rece, ca antreu sau fel principal.

Reteta vinete umplute cu branza:

4 vinete

100 g branza dupa gust(cu consistenta gen cascaval, dar le vad bine si cu branza de burduf)

2 felii de paine veche de o zi

1 ou

usturoi

cateva frunze de busuioc (merge si menta)

ulei de masline

sare, piper

Cum se prepara

Spalam vinetele, eliminam coada si le taiem pe jumatate pe lungime. Le fierbem in apa deja clocotita si sarata pentru 10 minute, cat sa se inmoaie putin. Le scoatem din apa si lasam sa se racoraesca cat sa nu ne oparim cand vrem sa le curatam.

Cat se racesc vinetele ne ocupam de celelate ingrediente: radem branza, maruntim usturoiul si frunzele de busuioc, punem painea sa se inmoaie cu putina apa.

Cand vinetele s-au racorit un pic, le scobim pulpa (fara a gauri coaja), punem vinetele golite deoparte. Presam bine pulpa pentru a elimina apa in exces, apoi o taiem in bucatele(eu cu foarfeca). Presam si painea pentru a elimina apa. Intr-un castron punem pulpa de vinete, painea, branza rasa, oul, sare, piper, usturoi, buuioc, amestecam cu mainile pentru a amalgama . Folosim compozitia obtinuta pentru a umple vinetele. Le punem intr-un tava (cu hartie de copt), le stropim cu ulei de masline(eu am pus cam o lingura pe fiecare felie) si le coacem in cuptorul deja cald la 225°C pentru circa 20 de minute (daca aveti ventilat e si mai bine).

Se servesc ca atare, cald sau reci.

*Reteta originala prevede ca vinetele sa fie prajite in tigaie cu ulei de masline, pe ambele parti…mie nu-mi place deloc sa prajesc si am optat pentru “prajitul” la cuptor, dar vedeti voi cum va place mai mult.

Crema provenzale alle olive alici e girelle di pasta sfoglia – ricetta tapenade

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Notiziona! :) *, ho preparato la tapenade – una saporita crema alle olive, alici e capperi! Di origine provenzale, la crema è saporita e molto versatile (si usa per spalmare sul pane come antipastino, accompagnare le verdure…e poi io la uso spesso per farcire le girelle di pasta sfoglia). Versatile anche nella preparazione, in base ai gusti e roba disponibile nel frigo, potete sostituire le alici con una scatoletta di tonno, aggiungere un po’ di pomodori secchi o sugo di pomodoro e così via. Una cremina che preparo spesso vista la facilità e velocità della preparazione…spero vi piaccia.

Crema provenzale alle olive alici capperi

Crema provenzale alle olive alici capperi

 

*Dico scherzando “notiziona” perchè qui sul blog metto solo le ricette dei dolci che preparo, ovviamente (? :) !) nella “vita reale” mangio anche roba salata, soprattutto verdure, legumi, formaggi, piatti poco elaborati perchè più salutari e meno impegnativi come tempo.

Crema provenzale alle olive alici capperi

Crema provenzale alle olive alici capperi

Ricetta crema provenzale alle olive, alici e capperi

Ingredienti:

150g olive nere, snocciolate

3 filetti di alici

2 cucchiaini capperi

3- 4 cucchiai olio d’oliva

1 spicchio d’aglio

sale q.b.

Come si prepara

Frullare tutti gli ingredienti affinchè otterrete una cremina omogenea.

Usare la crema per spalmare il pane, crostini, accompagnare con delle verdure/ legumi oppure per farcire le girelle di pasta sfoglia.

girelle di pasta sfoglia con crema olive alici

girelle di pasta sfoglia con crema olive alici

Ricetta per girelle di pasta sfoglia con crema alle olive, alici e capperi

Ingredienti:

1 porzione crema (ottenuta con le quantità sopra)

1 rotolo di pasta sfoglia quadrato

 

Come si preparano le girelle di pasta sfoglia

 

Srotolare il rotolo di pasta sfoglia, conservando la base di carta da forno. Disporre la crema su tutta la superficie, lasciando solo un piccolo spazio libero di 1-2 cm circa ai bordi. Arrotolare il tutto dal lato più grande, per ottenere un rotolo farcito.

Mettere nel freezer per 10-15 minuti, in modo che tagliare poi le girelle risulti più facile.

Accendere il forno a 180°C.

Tagliare il rotolo in fette non troppo sottili, circa 3 cm ognuna. Disporle in orizzontale sulla placca da forno rivestita con carta da forno. Infornare per 25- 30 minuti circa, in base al forno.

Si conservano 2-3 giorni nel frigo.

 

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